La pastiera rivisitata dall’estero creativo di dodici grandi pasticceri protagonisti della tredicesima edizione de “I Dolci delle Feste Dei Grandi Interpreti By Mulino Caputo” è stata servita. Al Grand Hotel Vesuvio di Napoli hanno messo le mani in pasta: Luigi Biasetto, Giustina Brasiello, Michele Cannavacciuolo, Salvatore Capparelli, Sal De Riso, Mario Di Costanzo, Luigi Di Meglio, Marco Infante, Pietro Macellaro, Pasquale Pesce, Ciro Poppella, Sabatino Sirica.
Ogni pastry chef ha presentato la sua versione di uno dei dolci più rappresentativi della tradizione napoletana, e se ne sono viste davvero di tutti i colori e i sapori. In pole position il soffice e profumato “pandpastiera”, (pandoro al gusto di pastiera) di Biasetto da “pucciare” nella panna fresca e la geniale pastiera da passeggio di De Riso. Vicini di postazione Biasetto e De Riso si sono divertiti a dare consigli in pasticceria e a scambiarsi gli ingredienti.
Accanto ai grandi maestri la bravissima resident pastry chef del Vesuvio Giustina Brasiello, che ha proposto il “Morbido di Pastiera”. Non potevano mancare i grandi nomi napoletani: Salvatore Capparelli ha preparato una fragrante frolla con roccocò sbriciolato, farcita con crema al gusto pastiera e il grande Sabatino Sirica ha proposto “la pastiera”, quella tradizionale, dorata e profumatissima.
Deliziosa la “Zagara” di Michele Cannavacciuolo, pastry chef de La Torre del Saracino di Vico Equense: mousse di pastiera con gelée di agrumi ricoperta di meringa. Pietro Macellaro ha divertito con il suo “Profumo di Pastiera”. Mario Di Costanzo ha preparato una gustosa monoporizione con crumble all’arancia, pastiera, mousse di ricotta e gel di arancia e vaniglia.
Marco Infante ha ideato la “Cassata sbagliata” e Ciro Poppella “La Regina di Napoli”, con frolla e cioccolato bianco. Anche Pasquale Pesce ha puntato sulla frolla, con ripieno di ricotta di pecora, grano cotto e panna, aromatizzato con essenza di fiori d’arancio. Luigi Di Meglio, pasticciere de La Dolce Sosta di Ischia, ha presentato una monoporzione di pasta frolla alle nocciole avellinesi, con mousse di ricotta, grano cotto, millefiori, inserto di gelée di arancia e meringa all’italiana.
Insomma, tutti questi grandi pasticceri “artisti” hanno risposto in modo originale e gustoso all’appello goloso di Antimo Caputo, Ad de Il Mulino di Napoli: «Chiediamo, con questo speciale evento dedicato ai Dolci delle Feste, di scatenare al massimo la creatività, così da promuovere sì la tradizione, ma attraverso la rivisitazione dei dolci natalizi della nostra pasticceria artigianale, così ricca e variegata. Un invito che abbiamo esteso non solo ai nostri, ma anche a pasticceri di altre regioni, come Veneto, Toscana, Lazio Sicilia e abbiamo scoperto, che davvero la pastiera è uno dei dolci più amari d’Italia».