Con i suoi 326 metri di altezza, è noto come “l’ascensore dei cento draghi”. E pur non essendo l’ascensore esterno più alto del mondo, è l’impianto più veloce e con la più grande capacità di carico: realizzato con tre cabine in vetro a due piani è infatti capace di trasportare fino a 50 passeggeri per cabina e compiere l’intera salita in appena un minuto e 32 secondi.
Un autentico primato per un’impresa ingegneristica senza precedenti: parliamo dell’ascensore Bailong, un impianto mozzafiato che si erge su spettacolari pilastri di arenaria e acciaio, realizzato in appena tre anni nella foresta del Parco nazionale di ZhangJiaJie in Cina.
Per le sue caratteristiche e per gli spettacolari pilastri il Bailong è inserito nel prestigioso Guinnes dei primati. I primi 150 metri sono incorporati infatti all’interno della parete della montagna, mentre i restanti sono costituiti da una torre di acciaio esposta.
Realizzato grazie ad un investimento di 20 milioni di dollari in una parete rocciosa di arenaria di quarzo accuratamente selezionata, nella quale sono stati scavati tunnel e pozzi per ospitare i tre ascensori a due piani, sebbene si tratti di un’opera impressionante, l’ascensore tuttavia non ha mancato di suscitare polemiche.
È stato chiuso infatti per circa dieci mesi nel 2002 e nel 2003 per far fronte a problemi di sicurezza, in una zona a rischio sismico particolarmente urgenti: un problema che i costruttori hanno risolto dotando le cabine degli ascensori di rilevatori sismici in modo da consentire una rapida evacuazione in caso di scossa.
Ancora più controversa è stata l’idea di costruire un enorme ascensore in acciaio in un sito Patrimonio mondiale dell’Unesco e Parco nazionale protetto. Oltre a tutti i problemi di costruzione, gli ambientalisti hanno sostenuto che quest’attrazione avrebbe attirato un elevato numero di turisti in una zona che rischia seriamente di essere compromessa dall’affollamento.
A loro volta, i costruttori hanno invece replicato che la realizzazione dell’impianto ha notevolmente ridotto i danni ai sentieri di montagna, poiché ora i turisti possono aggirarli del tutto prendendo l’ascensore. A dare il parere definitivo, un’accorta valutazione ambientale da parte degli esperti Unesco che hanno sostenuto come l’ascensore non recasse alcun danno all’ambiente. E questo ha consentito di superare ogni ostacolo.
E adesso il Bailong, fonte d’ispirazione per gli autori del film Avatar, è una delle più grandi attrazioni naturalistiche della Cina.