A 140 anni dal lancio dei suoi primi treni di lusso Orient Express continua a stupire: sviluppa nuovi modi per viaggiare e debutta nel mondo delle crociere di lusso.
Questa volta debutta nel modo delle crociere con il lancio nel 2026 del marchio Orient Express Silenseas con un’imbarcazione a vela che sarà la più grande del mondo: 220 metri di lunghezza, stazza lorda di 22.300 GT.
Lo yacht, destinato a soppiantare il gigante del mare di proprietà del magnate russo Andrej Igorevich Melnishenko, oggi sotto sequestro, sarà frutto di una partnership tra il gruppo alberghiero Accor, uno dei più grandi a livello mondiale, e i Chantiers de l’Atlantique di Saint-Nazaire che ha sviluppato un progetto tecnologico e green noto come SolidSail che combina pannelli rigidi che si piegano come una fisarmonica quando vengono abbassati, un sistema di propulsione in grado di dare un contributo significativo alla transizione energetica nel trasporto marittimo.
Si tratta di una prima pietra miliare nell’evoluzione di questo business, che potrebbe annunciare un uso diffuso delle piattaforme SolidSail oltre l’industria crociera.
Per le sue imponenti dimensioni e la sua forma futuristica, l’imbarcazione non passerà di certo inosservata: disporrà infatti di 54 suite di 70 metri quadrati in media, tra cui una suite presidenziale di 1.415 metri quadrati con una terrazza privata di 530 metri quadrati, 2 piscine, 2 ristoranti e uno speakeasy bar. Orient Express Silenseas inviterà gli ospiti a vivere spettacoli all’interno di un anfiteatro-cabaret. E’ previsto inoltre uno studio di registrazione privato.
Il progetto SolidSail prevede tre vele rigide con una superficie di 1.500 metri ciascuna issate su un armo balestrato, con tre alberi inclinabili che raggiungeranno più di 100 metri di altezza, in grado di assicurare fino al 100% della propulsione in condizioni meteorologiche adeguate.
Questa formula di propulsione ibrida combinerà l’energia eolica con un motore alimentato a gas naturale liquefatto (Lng) e prevede di utilizzare l’idrogeno verde una volta che la tecnologia sarà approvata per le navi passeggeri oceaniche, lanciando una nuova visione più ecologica dei viaggi in mare.
L’impresa dei Chantiers de l’Atlantique è progettata dall’architetto Maxime d’Angeac, che si occuperà del layout e dell’arredamento degli interni, mentre la società di design Stirling Design International, si occuperà degli esterni. L’intero progetto è finanziato per il 70-80% da banche commerciali, mentre il resto sarà fornito da un consorzio di partner azionari in cui Accor deterrà una quota di minoranza.
«Chantiers de l’Atlantique è orgogliosa di inaugurare una nuova era nella cantieristica con Silenseas – ha dichiarato Laurent Castaing, ad di Chantiers de l’Atlantique – Questo concetto, nato nei nostri uffici di progettazione nel 2018, è la quintessenza del nostro savoir-faire nei campi dell’architettura navale, della costruzione di scafi sofisticati e della progettazione di spazi lussuosi».
E allora buon vento!
Eduardo Cagnazzi