Solidarietà, speranza, passione, coraggio. Napoli – New York di Gabriele Salvatores è un film necessario. Si esce dalla sala col cuore che ti gonfia il petto, avvolti da una storia che ci insegna tanto. Ci ricorda che è bello aiutarsi, che è importante non arrendersi davanti alle difficoltà.
Un testo di Federico Fellini e Tullio Pinelli che stava per andare perduto, tra cartacce in un baule destinato al macero. Un manoscritto che il geniale regista aveva scritto prima di dedicarsi alla cinepresa, ritrovato e pubblicato nel 2013 dal critico Augusto Sainati per Marsilio.
«Gli abbiamo ridato vita – ha dichiarato Salvatores – ho avuto paura mentre me l’avevano proposto, poi ci siamo messi a lavoro ed ho cambiato la parte americana: Napoli Fellini la sapeva raccontare ma l’America non l’avevano mai vista. Nell’originale c’era troppa fiducia nel sogno americano, fu scritto nel dopoguerra, c’è l’America che ho sempre amato che non è più quella che adesso vedo».
Un viaggio favolistico che il grande Maestro – premio Oscar nel 1992 per Mediterraneo – condisce da meravigliose musiche e preziosi richiami alla commedia di Eduardo. Straordinari i due piccoli protagonisti (Antonio Guerra e Dea Lanzaro), e – non ci stancheremo mai di dirlo – un gigantesco Pierfrancesco Favino.
Due giovanissimi scugnizzi, che sbarcano il lunario in una Napoli bombardata dalla Seconda Guerra Mondiale, salgono clandestinamente su una nave diretta a “Nuova York”. «Con due bambini milanesi non l’avrei potuto fare» ha spiegato Salvatores che ha rivelato come erano loro a “comandare” sul set, dopo aver ringraziato tutti gli attori napoletani per avergli regalato tanto: «Come diceva Eduardo, a Napoli recitano tutti».
Arrivati negli Stati Uniti si scontreranno contro il pregiudizio, l’ignoranza. «Where are you from? Africa?» gli fa una signora ben vestita. Scopriranno come la Statua della Libertà gli ricordi la Madonna di Pompei, è che se di libertà parla dovrebbe avere i soldi in mano, non una fiaccola.
Aiutati da un generoso poliziotto (un baffuto Favino dal perfetto accento napoletano) si metteranno sulle tracce della sorella di lei, trovandola poi in carcere per un delitto d’onore.
Tra un mercato che porta in processione la statua di San Gennaro e i vicoli impervi della Grande Mela, i due protagonisti cresceranno nella ricerca del proprio destino.
Il cast è completato da Anna Ammirati, Antonio Catania, Tomas Arana, Anna Lucia Pierro e Omar Benson Miller. Prodotto da Isabella Cocuzza e Arturo Paglia per Paco Cinematografica con Rai Cinema con il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia e FVG Film Commission, Regione Campania e Film Commission Regione Campania, “Napoli – New York” arriva nelle sale con 01 Distribution.