Arrabbiato, triste, scioccato, sopraffatto, allegro o irritato: Leonardo DiCaprio, attivista e ambientalista, è il protagonista dei meme più divertenti della rete: dal brindisi del “Grande Gatsby” a “Titanic”, dall’orso di “Revenant” al cambiamento climatico. E poi, ovviamente, c’è la sua nemesi: quella maledetta statuetta dell’Oscar.
DiCaprio ha sempre l’espressione giusta, la più esplicativa, quella che a guardarla suggerisce già il meme a cui sarà destinata, il che è una coincidenza divertente, perché l’attore, uno dei volti più conosciuti del cinema, capace di incantare gli spettatori con interpretazioni di altissimo livello e ruoli sempre differenti, è estremamente serio quando si tratta del suo attivismo e dei suoi ruoli cinematografici, l’ironia è lontana dalla sua professionalità.
DiCaprio, negli anni, ha collaborato con registi del calibro di Scorsese, Tarantino e Nolan, che lo hanno portato a recitare in film che hanno caratterizzato intere generazioni, diventando dei veri e proprio cult. Seguitissimo dai paparazzi nella vita privata, anche il web non perde nessuna apparizione dell’attore, sempre pronto a sfornare il meme più adatto: nessuno, sullo schermo o in pubblico, si è prestato a essere “memeabile” come DiCaprio.
Quanto è specificamente riconoscibile quell’immagine di DiCaprio, che sbuffa discretamente con un ingombrante vaporizzatore al Coachella? O quella in cui si avvolge dentro un piumino perché non vuole parlare con te? Che benedizione essere selvaggio e libero come Leo.
DiCaprio rappresenta anche il modello a cui tutti ambiamo e che, purtroppo, non raggiungeremo, lui è l’incapsulamento di ciò che non saremo mai. Che stia alzando un bicchiere come Jay Gatsby il giorno di Capodanno, perdendo la testa per un dirigente in “The Wolf of Wall Street” o semplicemente respirando l’aria rara che abbellisce l’esterno di un SUV nero con vetri oscurati, DiCaprio rappresenta il perfetto equilibrio di riconoscibilità e ambizione.
Ma quando è cominciata la meme-mania per Leo? Sicuramente le sue facce da Oscar mancato gli hanno assicurato il podio e nessuno di noi sarà mai in grado di dimenticarle, quasi speravamo che quella statuetta non l’avrebbe mai ricevuta soltanto per continuare a sognare tutti i possibili meme da realizzare con le sue espressioni tristi, deluse e seccate.