“I’m 60 and sexy”. Sdentato e con voce da vecchietto, Jim Carrey appare sui suoi social per festeggiare il suo compleanno:
It’s ma birthday! Whoohoo! I’m old but I’m gold! I Love you all!!! 🙏🌈❤️ pic.twitter.com/WvFtbMty80
— Jim Carrey (@JimCarrey) January 17, 2022
Fin dai suoi esordi, dietro quel ragazzo a cui gli insegnanti alla fine di ogni giornata scolastica, lasciavano qualche minuto per un’esibizione alla maniera dei cabaret, sembrava nascondersi una star del cinema.
Da sempre famoso per la sua mimica e simpatia ma capace di interpretare magistralmente anche ruoli drammatici, quest’anno, festeggia 60 anni di una vita intensa e ricca di soddisfazioni. Una figura iconica per poliedricità e capacità attorali, che ha fatto ridere milioni di persone al cinema, ma anche commuovere, come in The Truman Show e in Eternal Sunshine of the Spotless Mind.
La corsa di Carrey negli anni ’90 è tra le più dominanti per qualsiasi attore nella storia del cinema. Ha cominciato la sua carriera giovanissimo e, come molti diranno, per un colpo di fortuna; infatti, a soli 17 anni, viene notato dal comico Rodney Dangerfield, inaugurando un proficuo periodo di collaborazione, coronato da uno sketch nello show ideato per la Fox, In Living Color.
L’anno decisivo è il 1994, anno di uscita di tre colossi che fanno spiccare il volo alla sua carriera: AceVentura, per il quale, nonostante ricevette una nomination come peggior attore esordiente, incassa 70 milioni di dollari; The Mask, 23 milioni di dollari e, per finire, Scemo & più scemo.
L’attore continuava ad accumulare successi, tra cui l’interpretazione dell’Enigmista nel film Batman Forever e Ace Ventura, in Ace Ventura -Missione Africa, riuscendo ad ottenere, nell’anno successivo, il ruolo principale nel film Il rompiscatole, diretto da Ben Stiller; era ormai chiaro che non era più possibile fermarlo.
Nel 1997 con Bugiardo bugiardo, film di successo per famiglie, nel quale interpreta un avvocato costretto a dire solo la verità pur essendo abituato a dire bugie, segna un record, diventando il primo attore comico a ricevere un compenso di ben 20 milioni di dollari.
Un cambio di tono arriva nel 1998, in The Truman Show, l’attore statunitense interpreta per la prima volta un film drammatico, per il quale gli fu conferito un Golden Globe come miglior attore protagonista.
Nel 2000 si aggiudica un secondo Golden Globe, per la sua interpretazione nel ruolo di Kaufman nel film Man on the Moon; i suoi traguardi si susseguono, quasi senza sosta: Io, me & Irene (2000), The Majestic (2001), Una settimana da Dio (2003), che incassa quasi 480 milioni di dollari, fino ad arrivare ad Eternal Sunshine of the Spotless Mind (2004); il film ottenne un premio Oscar come miglior sceneggiatura ed altre due nomination per Kate Winslet agli Oscar come miglior attrice e per Carrey ai Golden Globe come miglior attore.
Jim Carrey non si è mai fermato anche se, proprio all’apice del suo successo, cade in una profonda depressione, diradando i suoi impegni cinematografici: fra i suoi ultimi lavori, nel 2019 ottiene il ruolo del Dr. Eggman, storico nemico di Sonic, nel film live-action della serie di videogiochi, diretto da Jeff Fowler, per poi essere confermato anche per il sequel di Sonic – Il film, previsto nelle sale nell’aprile 2022.
(testo a cura di Jlenia Milone)