È il macellaio più stiloso al mondo e sicuramente il più seguito sui social media, con oltre 40 milioni di follower a seguire le sue gesta. Nusret Gökçe, conosciuto anche con lo pseudonimo di Salt Bae (soprannome affibbiato da una sua seguace su Twitter per il suo modo spettacolare di spolverare il sale per farlo poi cadere sulla carne) ha una storia davvero incredibile da raccontare. Papà minatore, lascia la scuola all’età di 13 anni, per dedicarsi alla sua passione: la macelleria. Il primo ristorante ha solo otto tavoli, oggi ha 14 ristoranti in giro per il mondo (tra UK, Usa e Dubai).
Galeotto fu Bruno Mars
Cosa c’entra l’amatissima popstar americana, Bruno Mars, con la storia di Nusret Gökçe? Tantissimo, ma prima di raccontarlo facciamo un passo indietro a quando dopo essersi spostato da casa, dalla provincia turca di Erzurum a Istanbul per diventare un macellaio, Nusret decide di viaggiare in giro per il mondo, facendo varie tappe in Sud America, per imparare tutti i segreti della cottura della carne. Tornato in patria, all’età di 27 anni, apre il suo primo ristorante proprio a Istanbul, otto tavoli e un team di 10 persone per garantire un servizio impeccabile.
Siamo nel 2010, il ristorante funziona e attira celebri personaggi turchi, dalla tv all’imprenditoria. Uno di questi si chiama Ferit Sahenk, il primo a intuire le potenzialità di Nusret che intanto ha già saputo cucirsi addosso un personaggio che con brevi video (di massimo 1 minuto) sui social, racconta il suo modo del tutto particolare di tagliare, servire e salare la carne ai suoi clienti. Se non ne hai mai visto uno, guardalo qui con un ospite speciale, Diego Armando Maradona:
Sahenk diventa il primo finanziatore di Nusret e lo aiuta ad aprire altri ristoranti, tra cui uno ad Ankara, Doha e un terzo a Dubai.
Il grande salto, tuttavia, arriva proprio con un tweet di Bruno Mars, che si imbatte per caso in una delle performance dello chef e decide di rilanciarlo sul suo Instagram con un video breve dal titolo “Ottoman Steak”. Siamo nel 2017 e in una sola notte due milioni e mezzo di visitatori conoscono la storia di Nusret rilanciandola fino a farla arrivare a circa 17 milioni di visualizzazioni.
Un patrimonio di 60 milioni di dollari, 13 figli e tanti debiti
Bocelli, Roberto Mancini, Drake, P. Diddy, Al Pacino, Leonardo Di Caprio, Rihanna (che ha anche indossato una maglia con la faccia dello chef) sono solo alcuni dei clienti che si sono avvicendati negli anni nei ristoranti di Nusret, contribuendo ad aumentare la sua fama e anche il costo di una cena: 27 euro per un’insalata, 730 euro per assaporare una bistecca Tomahawk e 276 euro solo per il servizio, fanno dei suoi ristoranti dei luoghi che non sono accessibili a tutti.
La sua fama di imprenditore chef si accompagna a tanti misteri, secondo alcuni giornali inglesi, Nusret avrebbe la bellezza di 13 figli. Sulla sua vita privata, si sa tuttavia bene poco. Interrogato dalla stampa si è limitato a dire, che “è troppo concentrato sulla carne, per riuscire a uscire con una donna o avere tempo per una fidanzata”
Sempre sul giornale si leggono alcune indiscrezioni sulla sua vita, non tutta rosa e fiori, tra debiti, cause dei suoi ex dipendenti (ha dovuto pagare a fino 230mila dollari in una sola causa di lavoro), mentre non mancano i debiti milionari per la Dogus Holding, proprietaria della catena Nusr-et (2,3 miliardi di euro, secondo Bloomberg).
Quanto alla qualità dei suoi piatti, la critica è divisa, tra chi ne esalta la bontà e chi invece ritiene che il successo della sua ristorazione sia solo di facciata, più spettacolo per gli occhi che per lo stomaco.