Chi non ha cantato almeno una volta nella vita Another One Bites The Dust? Se anche a voi è successo di scatenarvi poi sulle note di I Want to Break Free”e su Under Pressure, c’è una storia allora che dovete conoscere.
Una storia che ha come protagonista il personaggio più enigmatico della band che ha scritto pagine straordinarie della storia della musica, i Queen. Lui è John Deacon e se ne hai sentito parlare poco, non sei il solo.
Chi è John Deacon, il ragazzo tranquillo
Gli appassionati dei Queen sanno che dal 1971 al 1997 è entrato nella band un bassista, ma che all’occorrenza suonava anche chitarra, batterie e tastiere, che rispondeva al nome di John Deacon. Taylor e May lo incontrarono una sera in discoteca negli anni Settanta e lo vollero subito in squadra per le sue abilità elettroniche.
Entrato nei Queen si distinse sia per il suo carattere tranquillo, ma anche per la sua genialità. Alcuni dei pezzi più celebri scritti dalla band in quegli anni portano la sua firma. Oltre ai tre brani che abbiamo già citato all’inizio dell’articolo, Deacon è stato autore di altri successi come You’re My Best Friend, Spread Your Wings e One Year of Love.
Le luci della ribalta e poi la scelta del silenzio
All’interno della band, John legò molto con Freddie Mercury. Secondo Brian May furono proprio le diversità caratteriali (riservato e schivo, John, esibizionista ed egocentrico, Freddie) che decretarono la loro grande amicizia.
Un legame che poi portò Deacon a ripensare al suo ruolo nei Queen a seguito della morte di Mercury. Durante un concerto a Parigi nel 1997 di tributo a Mercury (sei anni dopo la morte di Mercury) Deacon comunicò agli altri membri del gruppo di voler abbandonare le scene:
«Quella sera stessa, John ci ha guardato e ci ha detto: “Non posso più farlo. Non ce la faccio”. Sapevamo che aveva bisogno di prendersi una pausa, ma non è più tornato indietro. Non voglio rivelare troppi dettagli perché rispettiamo il fatto che voglia la propria privacy», ha svelato May alla stampa.
Da quel momento in poi Deacon si è ritirato a vita privata e anche le sue interviste si contano sulle dita di una mano. Nell’aprile del 2001, in occasione della cover di We are the Champions, registrata dai Queen con Robbie Williams, ci tenne a precisare, in un’intervista a The Sun: «È una delle migliori canzoni mai scritte, ma penso che l’abbiano rovinata… Io non voglio essere cattivo, ma diciamo solo che Robbie Williams non è Freddie Mercury. Freddie non può mai essere sostituito – e certamente non da lui».
Uno dei musicisti più ricchi d’Inghilterra
Il ritiro dalle scene non ha, tuttavia, diminuito le sue fortune. Oggi resta uno dei musicisti più ricchi d’Inghiterra. Ha 72 anni e vive a sud di Londra, con la moglie e si occupa dei suoi numerosi nipoti (Deacon ha sei figli).
Mantiene ancora un ruolo nella band, ma solo nella gestione economica: «Ogni decisione che prendiamo passa sempre anche da lui. Questo non vuol dire che parliamo con lui, ma riusciamo a comunicare. John fa ancora parte dei Queen», ha dichiarato May in una recente intervista.