Sono 190 le candeline spente quest’anno da uno dei dolci più amati di sempre: la Sachertorte.
Quasi due secoli di storia per una torta che ha una storia incredibile da raccontare con protagonista un giovanissimo chef, una ricetta segreta e una querelle che è finita perfino nelle aule del tribunale.
Nata per caso
Come tanti capolavori di pasticceria, anche le origini della Sachertorte sono casuali. Siamo nel 1832. L’ambientazione è la villa di un cancelliere austriaco, Klemens Von Metternich, uno degli uomini più importanti della diplomazia del tempo.

(fonte: sacher.com)
Ebbene, il cancelliere ha organizzato una cena presso la sua dimora e deve fare bella figura, costi quel che costi. È molto preoccupato perché il suo capo cuoco è malato e a coordinare i lavori in cucina c’è il suo assistente, un ragazzo giovanissimo di nome proprio Franz Sacher.
Metternich pare non si fidasse molto del ragazzo tanto da metterlo in guardia, “non mi far fare brutte figure”, gli dice. Ma Franz ha le sue carte da giocare e piazza un grande colpo servendosi di 18 albumi, 14 tuorli d’uovo, due strati di pasta di cioccolato, albicocche, panna e uno strato di glassa. Per la cronaca, tutti i commensali amano la sua creazione, mentre Franz dà inizio a una carriera strepitosa che lo porterà a lavorare come pasticcere in mezza Europa.
Il mistero della ricetta
Come ogni grande storia anche questa ha i suoi misteri. Dov’è oggi conservata la ricetta ufficiale della Sachertorte? Ci sono due versione. La prima è quella che porta dritta al Sacher Hotel, l’albergo che Franz ha poi fondato con suo figlio Eduard. Lì sarebbe conservata gelosamente la ricetta originale.

(fonte: sacher.com)
A questa prima versione si contrappone quella del Cafè Demel, che rappresentava la pasticceria ufficiale di corte, che sostiene di essere in possesso della prima ricetta. Proprio nel Cafè Demel aveva lavorato il figlio di Frank, il già citato Eduard che avrebbe perfezionato lì la ricetta del padre.
Una querelle finita in tribunale
La controversia è rimasta viva fino agli anni Sessanta, quando la Corte Suprema austriaca rende pubblica la sua sentenza: “solo le torte prodotte dall’Hotel Sacher possono mettere in mostra sopra la glassa il marchio di fabbrica”. Mentre a Demel non resta che abbandonare l’aggettivo “originale” per presentare le sue torte come “Eduard Sacher Torte”.
A noi comuni mortali non resta che provarle entrambe: prenotare un viaggio a Vienna recarsi in entrambi i posti e dare il nostro giudizio su qual è per noi il gusto originale della Sachertorte.