«Sono Anna, sono italiana e stare qui è pazzesco. È un onore ritirare questo premio. Quando ho iniziato cinque anni fa non mi sarei mai aspettata di ritrovarmi qui. Facciamo un bell’applauso a tutte le grandi donne in questa stanza, donne talentuose e bellissime che mi hanno ispirato durante quest’anno. Grazie a Billboard per quest’incredibile opportunità, grazie ai miei genitori, al mio team fantastico e soprattutto ai miei fan!». È così che ha ringraziato dal palco la vera baddie, dopo essere stata introdotta dalla popstar Zara Larsson.
L’artista ha vinto il Global Woman of The Year – Italy ai Billboard Women in Music Awards 2025, allo YouTube Theatre di Los Angeles. Ha presenziato all’evento americano, come volto di Donna dell’anno della musica italiana, assegnatale dalla versione italiana della rivista statunitense. Una vittoria condivisa con alcune delle promesse, e non solo, del panorama musicale americano e internazionale, segnando, per lei, un momento importantissimo che l’ha vista come una delle maggiori rappresentanti del rap italiano, e ancor più, come l’artista più rappresentativa del genere.
La cerimonia ha visto trionfare, oltre ad Anna, altre superstar internazionali del calibro di Doechii, premiata come ‘Donna dell’anno’ a livello globale, Gracie Abrams (Miglior autrice dell’anno), Glorilla (Powerhouse), Jennie delle Blackpink (Global Force), Tyla (Impact Award), Meghan Trainor (Hitmaker), Erikah Badu (Icon) e Tina Knowles (Mother of the Year).

Anna Pepe premiata a Los Angeles (fonte instagram.com/annapep3)
Certo è che Anna questo riconoscimento se l’è più che meritato, dopo anni di gavetta e in cui è riuscita ad emergere in uno mondo, quello del rap, dove in Italia fatica a strizzare l’occhio alla realtà “girl power”.
Da Anna Pepe, a “baddie nazionale”, il salto artistico ha richiesto alla ragazza forza, abilità, e tantissimo carisma. La rapper incalzante, provocatoria, costantemente sopra le righe, si è fatta spazio ottenendo nel tempo un enorme successo.
Gli inizi dalla cameretta di una casa di provincia, troppo stretta.
Dal cielo in una stanza, al rap del mondo fuori, e che Anna ha sempre avuto il bisogno di cantarlo tutto. La provincia troppo stretta, che ha cercato di limitarla, ma la baddie non si è mai fermata, e dati i risultati raggiunti, ha fatto proprio bene.
Si tratta della genuinità e del coraggio di una ragazza che ha cominciato quando in Italia si sentiva ancora dire che una donna non poteva fare rap; ma lei ci ha creduto, ha creduto in sé stessa, nella sua musica. Al “gioco dei maschi” ha vinto a mani basse, e a note altissime.
Anna e la carriera
La cantante è nata a La Spezia nel 2003, il 15 agosto sotto il segno del Leone. Cresciuta con la passione per la musica, anche grazie al padre, dj per passione.
La sua carriera è iniziata nel 2018, con il lancio di un freestyle su una piattaforma non proprio musicale, Instagram. Presto fa amicizia con il rapper Anis proprio con quest’ultimo firma una doppia collaborazione: 24/7 e Holidays, singoli che spopolano sul web e accendono i fari del grande pubblico su di lei.
Successivamente, la rapper, intraprende l’avventura solista, ed esordisce a marzo 2019 con il singolo Baby, e che la conduce dritta alla firma con Universal, e alla produzione della hit che le apre le porte delle radiomainstream, oltre che di Spotify: Bando.
Dal 2020 ha raccolto decine di dischi d’oro e di platino, dalla prima hit «senza pretese», a 30°, insieme a un album d’esordio, Vera baddie, benedetto dai feat. di icone come Sfera Ebbasta e Guè.
Nel gennaio 2024 ha invece pubblicato il brano I Got It, seguito da Vieni dalla Baddie, BBE e 30°.
Insomma, ciò che emerge dalla storia di vita, e artistica, di Anna è che il Sogno Americano può essere sostituito tranquillamente da quello Tricolore, e ottenere vittorie e riconoscimenti anche oltre oceano.