La notte tra il 2 e il 3 marzo si terrà la cerimonia di premiazione degli Oscar 2025 e si svolgerà al Dolby Theatre di Los Angeles e verrà presentata da Conan O’Brien che prende il testimone da Jimmy Kimmel.
Gli Oscar segnano l’evento più importante e prestigioso del mondo del cinema, in cui tutte le sue sfumature vengono consacrate nella modalità più gloriosa possibile.
Ma il momento più glamour dell’anno comincia precisamente qualche giorno prima, con il rito che sancisce l’inizio di tutto: lo srotolamento del red carpet, un gesto simbolico che il presentatore è chiamato a dover compiere per far prendere vita, ufficialmente, al grande show.
Da dove nasce l’usanza del fantomatico tappeto rosso?
Il red carpet ha una storia lunga millenni, con radici molto profonde e riconducibili fino al lontano 458 a.C. con l’Agamennone; la tragedia greca di Eschilo può rivendicare la prima menzione di un “tappeto rosso” che veniva fatto stendere dal porto di Micene fino alla reggia, e riservato esclusivamente agli dei.
Successivamente, l’oggetto color porpora, ricompare nel 1821 a Georgetown dove, secondo alcune testimonianze dell’epoca, dicono sia stato steso per il presidente James Monroe al suo arrivo in battello.
Ed ancora, il famoso tappeto diviene portento che coinvolge treni ed il loro nuovo servizio ferroviario. Nel 1902, il 20th Century Limited, inizia a circolare tra New York e Chicago, e per la prima volta, un tappeto rosso, viene utilizzato per guidare i passeggeri alla loro carrozza.
Da quel momento in poi il “red carpet” viene visto come vessillo di lusso e impiegato in numerosissimi eventi prestigiosi, coniando l’espressione: “red carpet treatment”.
Quando avviene il primo utilizzo del red carpet?
Nel 1922 l’imprenditore teatrale Sid Grauman promuove l’uso del tappeto da parte del mondo del cinema con la prima première di Hollywood nel suo nuovo Egyptian Theatre per Robin Hood di Allan Dwan.
All’epoca gli Oscar non esistevano ancora. Solo alla fine degli anni ’20 Luis B. Mayer (capo dello studio MGM) avrebbe deciso di fondare l’Academy Awards, un’organizzazione per celebrare le star e gli artigiani dello studio system, anche se la sua idea a lungo termine non ha funzionato.
Il red carpet, oggi
Oggi per il red carpet l’Academy si affida all’azienda Signature Systems Group; dal 2008 ha acquisito l’American Turf & Carpet, un’azienda locale nota da tempo per i servizi che fornisce in occasioni di eventi speciali. Il lavoro di questa azienda è preciso, meticoloso. Vi è una squadra di circa 18 lavoratori e quasi 900 ore di lavoro, la tonalità del tappeto, chiamata Academy Red, è stata ideata per ingentilire la carnagione delle star negli scatti dei fotografi.
L’Academy red è un colore segretissimo tra il rosso e il bordeaux, e di cui gli organizzatori dello spettacolo non devono rivelare le specifiche precise per paura di eventuali imitazioni.
La ritualità dietro il tappeto rosso
Dopo lo srotolamento, un paio di giorni dall’inizio degli Oscar, concluso l’allestimento, la sera della cerimonia un tecnico in smoking di Signature Systems Group, deve essere presente per risolvere qualsiasi tipo di contrattempo annesso al tappeto; una volta avvenuta la sfilata delle star, il “red carpet” – a differenza di quello del Festival di Cannes che viene riciclato e trasformato in pellet e imballaggi – vien distrutto e per l’anno successivo capo dello studio MGM se ne ordinerà uno nuovo.