Quando sentii per la prima volta “Soldi” fui colpito dalla ventata di novità che aveva portato sul palco del festival di Sanremo. Credevo si trattasse di un nuovo “bad guy”, che parlasse di donne e denaro.
Ma leggendo il testo e riascoltando con attenzione, capii che ci trovavamo difronte ad un cantautore sofferente, con qualcosa da raccontare.
Mahmoood poi lo vinse quel Sanremo del 2019, da sconosciuto, e porterò sempre con me il boato di gioia che ci fu in sala stampa. E quel “Soldi” fece il giro del mondo. Sembra un film questa storia vero?
Ci ha pensato di portarla sul grande schermo il regista Giorgio Testi, con un documentario scritto da Virginia W. Ricci e prodotto da Red Carpet, Società del Gruppo ILBE, in collaborazione con Tulipani Management e Prime Video, che andrà al cinema il 17, 18 e 19 ottobre (elenco dei cinema su nexodigital.it).
Ma prima di approfondire, guardiamoci il trailer…
Tra Milano e l’Egitto, i suoi affetti più cari, la musica, il docufilm racconta, attraverso la voce di Alessandro Mahmoud e le testimonianze di artisti come Blanco, Carmen Consoli, Dardust, il percorso che, da ragazzino nato e cresciuto nella periferia milanese, l’ha portato al successo facendolo diventare il fenomeno musicale Mahmood.
Quel festival lo vincerà una seconda volta, nel 2022 con “Brividi” in coppia con Blanco, e quindi due fortunate partecipazioni all’Eurovision Song Contest, seguite da miliardi di visualizzazioni e stream dei suoi brani e video (tra le hit “Barrio”, “Rapide”, “Dorado”), e collaborazioni, anche in veste di autore, con gli artisti più seguiti e rispettati della scena musicale contemporanea pop, R&B, rap e trap – da Carmen Consoli a Marco Mengoni, da Elodie ad Elisa, da Fabri Fibra a Guè Pequeno, Massimo Pericolo, Sfera Ebbasta.
Anche a voi è venuta voglia di risentire “Brividi”? Eccola qui…
Questo è il lato vincente, della sua storia che nel docufilm è arricchita anche di una narrazione intima, fatta di momenti solitari, di bagni di folla durante le performance live e delle relazioni con le persone che hanno lasciato un segno nella sua vita personale: la famiglia, da sempre presente e suo punto di riferimento, gli amici, i collaboratori.
Un viaggio interiore che ha la musica come colonna portante e dove l’amore e l’assenza trovano il loro modo di coesistere. Grazie alla sua musica esploriamo il mondo di Alessandro, la sua ricerca di qualcosa, che l’ha portato ad avere più di quanto potesse sognare e che accompagna il suo sguardo sempre lontano, come se ogni volta dovesse tornare a casa da un viaggio o partire per una nuova meta.
Il documentario segue il cantautore lungo tutto il suo tour europeo, ricostruendo per gli spettatori cinematografici la storia di uno degli artisti italiani più amati di questi anni: un percorso interiore che ha la musica come colonna portante e dove l’amore e l’assenza trovano il loro modo di coesistere.
Ma prima di lasciarci, rivediamo il video del brano che diede il lancio alla sua carriera…