Grande, grandissima attesa dopo la vittoria del Leone d’oro nel 2019. E poi l’abito di lei con arrivo a piedi al carpet. L’interpretazione di lui, infine, sempre più sopra le righe. È tutta una follia il secondo capitolo del “Joker” di Todd Phillips, che come sottotitolo ha proprio “Folie à Deux”.
Stavolta ad affiancare il premio Oscar Joaquin Phoenix c’è la superdiva Lady Gaga nei panni Harleen ‘Lee’ Quinzel aka Harley Quinn: «Io e Phoenix ci ritroviamo a cantare perché è un modo di esprimere quello che proviamo per cui non bastano le parole».
Tutto parte dal colpo di fulmine tra i due protagonisti. Joker è dietro le sbarre all’Arkham State Hospital, pressoché anoressico, pronto ad affrontare un processo per 5 omicidi (nelle sale il prossimo 2 ottobre con Warner Bros.).
«Era logico venire Venezia dopo quello che e successo al primo Joker (oltre il miliardo di dollari al box office, ndr), ma questa volta sono più nervoso ed emozionato. È piu facile vincere con una novità, ora bisognava alzare l’asticella. Comunque la scelta di far cantare Joker c’era in fondo già nel primo film dove lui si esprimeva ballando mi è sembrato così logico continuare con l’idea della musica, del canto», ha spiegato il regista che ha chiarito «Possibilità di un terzo Joker? Nessuna, come si capisce bene vedendo questo sequel».
«Ci siamo divertiti ad adattare classici, come quelli di Sinatra, sui nostri specifici personaggi per dirci quello che provavamo – ha spiegato Joaquin Phoenix – Sul mio dimagrimento non ho rischiato molto perché ho avuto l’assistenza di un medico che mi ha seguito passo passo. Ma non è certo stata l’unica sfida, c’erano anche quelle del ballo e delle canzoni».
«Ci siamo come trasformati per diventare i nostri personaggi in ogni dettaglio – così Lady Gaga – Le scene e i dialoghi non sono sufficienti a definire i personaggi così lo fanno le canzoni. Anzi per rendere tutto più spontaneo ho cantato dimenticando ogni tecnica».
Nella colonna sonora, firmata dalla compositrice islandese Hildur GuÐnadótti, si apprezzano grandi classici come ‘For Once in My Life’ di Stevie Wonder, ‘That’s Entertainment!, That’s Life’ di Frank Sinatra, “Get Happy” di Judy Garland.