«Federico II era un libero pensatore e agli studenti di oggi va raccontato in maniera autentica e senza filtri, per non perdere la sua qualità originaria che l’ha portato a fondare la prima università laica dell’Occidente». Così il regista Alessandro Rak presenta “Lo stupore del mondo”, il cortometraggio fuori concorso nella sezione Orizzonti del Festival del Cinema di Venezia.
Il corto offre una visione singolare e personale della vita e del pensiero di Federico II (con la voce di Massimiliano Gallo), mettendo in luce il suo complesso rapporto con il Papato. Questa leggendaria figura storica, nota come “Stupor Mundi” (Stupore del Mondo) e soprannominata “Puer Apuliae” (Ragazzo delle Puglie), portò diverse corone, tra cui quella di Imperatore del Sacro Romano Impero. Tuttavia, i suoi conflitti con la Chiesa gli costarono tre scomuniche, rendendolo una figura controversa e affascinante per storici e contemporanei. Attraverso questa narrazione animata, il cortometraggio cerca di restituire l’immagine vivace e intellettualmente straordinaria di Federico II, in un racconto visivo e colorato.
«Tutto nasce – spiega Alessandro Rak – da una committenza della stessa università che compie quest’anno 800 anni (fondata nel 1224 da Federico II). Considerata la prima università laica dell’Occidente e volevamo riuscire in tempi brevi, sia perché si tratta di un cortometraggio, sia perché avevamo poco tempo a disposizione, a raccontare un personaggio storico controverso, che è stato un innovatore, che ha generato una ricchezza in ambito culturale gigantesca. L’idea della cultura del momento era molto diversa, di stampo cattolico, lui si mise in un certo senso in contrapposizione con la visione comune dell’epoca. La chiesa cattolica era la detentrice della cultura all’epoca, mentre Federico II era un libero formatore molto aperto al pensiero filosofico e religioso di altri territori. Infatti, era entrato in contatto con i saggi musulmani, con ebrei. Un personaggio molto discusso nel suo tempo, ha subito tre scomuniche. Il libero pensiero alla fine ha prevalso ed è quello il messaggio che deve arrivare agli studenti 800 anni dopo. Ho cercato di creare un qualcosa che non si appiattisse sulla mera storiografia, ma che si colorasse di un’idea di caratterizzazione forte di personaggi, ambientazioni, scenari. Un personaggio storico che andava vissuto, per non perdere la sua qualità originaria».
Il progetto è prodotto da Mad Entertainment, studio creativo e produttivo con sede a Napoli, fondato da Luciano Stella, Maria Carolina Terzi, Carlo Stella e Lorenza Stella. Specializzato in animazione, Mad Entertainment ha già ottenuto riconoscimenti prestigiosi: l’EFA per “L’Arte della Felicità” di Alessandro Rak e due David di Donatello, insieme al Nastro d’Argento Speciale, per “Gatta Cenerentola” di Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone. Oggi la società, che conta una squadra di 40-50 animatori, è un punto di riferimento per l’animazione in Italia.