Io Capitano di Matteo Garrone è candidato all’Oscar come Miglior Film Straniero. La notizia ha ovviamente fatto sobbalzare dalle sedie gli addetti ai lavori che si sono stretti attorno al regista romano che, vada come vada, porterà l’Italia sul tappeto rosso più famoso del globo, due anni dopo “È stata la mano di Dio” e 11 anni dopo la vittoria de “La grande bellezza”, entrambi di Paolo Sorrentino.
Tra le persone che hanno esultato per la nomination c’è Massimo Ceccherini, comico toscano conosciuto dal grande pubblico per i suoi ruoli nei film di Leonardo Pieraccioni, che ha scritto la sceneggiatura del film “Io capitano”, insieme proprio a Garrone, Massimo Gaudioso e Andrea Tagliaferri, dopo aver partecipato anche alla stesura di “Pinocchio” nel 2019.
«Ho pianto di gioia – ha raccontato Ceccherini al Corriere della Sera – perché non riesco a lasciare il mio cane Lucio». Con la sua solita ironia il comico toscano suggerisce anche di investire qualche soldo sulla vittoria di “Io Capitano”. «Tu sai che il Papa ha visto il film – ha dichiarato in un’intervista – e che gli è piaciuto? Papa Francesco è diventato amico di Matteo Garrone. E fra qualche giorno – continua – si farà una cena con papa Francesco, Matteo Garrone, con me e con Pieraccioni. L’obiettivo è quello di far dire a Francesco che tifa per ‘Io, Capitano’ e quel punto sarebbe tutto in discesa, perché lo sa quanti voti porta il Papa?».
Oggi Ceccherini si gode la sua vittoria, in attesa della notte più importante della sua vita. Una vita che non è mai stata semplice. In una recente intervista aveva raccontato di quanto l’alcool sia stato il suo più grande problema e di come, a salvarlo dal baratro, sia stata sua moglie Elena, fermando “la bestia dentro di lui”. Problema che l’aveva costretto ad allontanarsi dal mondo del cinema per un periodo.
«Non è che lavoravo poco, non mi chiamava proprio nessuno», un ricordo ormai lontano per Ceccherini che, prima essere travolto dal successo de “Il ciclone” di Leonardo Pieraccioni faceva l’imbianchino. Un successo che può essere una condanna: rapido e altalenante, come le montagne russe. Nel 2006 partecipa all’Isola dei Famosi, prima di essere cacciato a causa di una bestemmia, per poi ripartecipare 11 anni dopo e ritirarsi dopo numerose liti con gli altri naufraghi.
Insomma, la vita e la carriera di Ceccherini non sono mai state rose e fiori. Il suo carattere fumantino e i suoi problemi con “gli eccessi”, non gli hanno impedito di entrare nel cuore degli italiani con i suoi personaggi così autentici e immersivi. Perché per quanto Ceccherini resti un grandissimo artista a 360°, i suoi personaggi sono sempre stati apprezzati in quanto vicini al suo modo di essere onesto e travolgente.
Tutti meritano una nuova chance e quella dell’attore toscano arriva nel 2015 quando conobbe Matteo Garrone che gli offrì una piccola parte ne “Il racconto dei racconti” e da quel momento non si sono più lasciati, come raccontato da lui stesso: «A un certo momento ci siamo detti ‘e ora che si fa?’. Siamo due uomini, e allora abbiamo deciso di fare un film. Se Garrone fosse stato una donna, non ci sarebbe stato il film. L’ho conosciuto nella fase buia, lui è uno che non si ferma alle apparenze”.
Massimo Ceccherini è pronto a sfilare sul red carpet con una nuova veste che speriamo possa calzargli a pennello ancora per moltissimi anni.