Immaginate un compagno di viaggio che conosce ogni vicolo di Napoli, ogni leggenda, ogni sapore della cucina campana. Ora immaginate che questo compagno sia disponibile 24 ore su 24, gratuitamente, in tre lingue diverse: italiano, inglese e napoletano classico.
Questo è Ferdinando, la nuova intelligenza artificiale che sta facendo parlare di sé in tutta Italia. Non un chatbot qualunque, ma un assistente digitale nato da un progetto ambizioso che unisce cultura e innovazione.
L’idea è di Federico Quagliuolo, mente dietro a Storie di Napoli, la più grande community di promozione culturale della Campania, e si è concretizzata grazie alla collaborazione con Gialoswitch ed Efesto Dev.
Allenato su un patrimonio di oltre 4.000 articoli storici e divulgativi, Ferdinando non si limita a rispondere a domande: accompagna, suggerisce, guida, diventando una vera e propria enciclopedia digitale del territorio. Ma ciò che rende questo progetto ancora più interessante è l’approccio umano: dietro l’algoritmo ci sono ambasciatori reali che selezionano locali, esperienze e prodotti secondo criteri di qualità, etica e autenticità. Una combinazione che lo rende unico nel panorama internazionale delle AI.
Perché Ferdinando è diverso da tutte le altre AI
Il successo di Ferdinando non deriva solo dal suo bagaglio di conoscenze, ma dall’equilibrio tra tecnologia e umanità. Ogni mese saranno introdotte nuove funzionalità, dalle prenotazioni di hotel e ristoranti fino ai trasporti pubblici, rendendolo uno strumento sempre più utile anche per i turisti.
Eppure, a differenza delle AI tradizionali, Ferdinando si rifiuta di affidarsi a database impersonali: ogni informazione viene filtrata da esperti e creativi legati al territorio.
Una scelta coraggiosa che segna un punto di svolta: Napoli e la Campania diventano così laboratorio internazionale di innovazione culturale, dimostrando che l’AI può essere non solo intelligente, ma anche empatica e radicata.
