Se l’anno scorso era la volta di “Rim tim tagi dim” con Baby Lasagna, quest’anno si passa all’“Espresso Macchiato” di Tommy Cash. Pare che all’Eurovision “l’italianità” venga gettonata parecchio soprattutto da parte degli altri paesi; troppo amore o un po’ d’invidia?
È iniziato tutto dalla notte tra sabato 15 e domenica 16 febbraio, mentre il “nostro” Olly trionfava a Sanremo 2025, Tommy Cash vinceva con Espresso Macchiato, (con l’83% dei voti), l’Eesti Laul 2025, il contest estone con cui viene scelto il rappresentante del Paese all’Eurovision.
Ma chi è Tommy Cash, il rapper estone di “Espresso Macchiato”?
All’anagrafe Thomas Tammemets, nasce a Tallinn, capitale dell’Estonia, nel 1991. Cresce a Kopli, in una famiglia di umili origini e dove le radici affondano tra l’Estonia, la Russia, l’Ucraina e il Kazakistan.
Fin da piccolo mostra una forte inclinazione artistica nei confronti della street art e al writing. Successivamente si avvicina alla musica, debuttando nel 2012 con tre singoli su SoundCloud. Mentre il 2013 segna l’anno dei riconoscimenti dove “Guez Whoz Bak”, viene premiato come demo dell’anno dall’emittente Raadio 2.
Dopo il suo primo album, conquista sempre più notorietà grazie alla collaborazione con i Little Big, con cui realizza la miniserie American Russian. Nel 2016 il videoclip della sua canzone Give Me Your Money gli vale il terzo posto ai Berlin Music Video Award, e poco dopo intraprende il suo primo tour europeo.
Oggi Tommy Cash è un artista richiesto anche all’estero in festival prestigiosi come Glastonbury, Sziget e Roskilde.
E proprio quest’anno partecipa all’Eesti Laul 2025, il contest che seleziona il rappresentante estone per l’Eurovision Song Contest, vincendo con Espresso Macchiato.
Di cosa parla Espresso Macchiato?
Il grande protagonista del brano? Il caffè ovviamente. Ripetuto nel ritornello quasi ossessivamente, e usato come vessillo per incalzare sul cliché più diffuso sugli italiani: l’eccessivo amore per l’espresso.
Nel cantare, Tommy Cash, pare utilizzi un italiano “inglesizzato”, storpiato, falsato e maccheronico, rendendo il brano intenzionalmente sovrabbondante e volgarmente ironico, e il tutto sugellato tra un “Mi amore” e un “Por favore” scimmiottati con un mix italo-spagnoleggiante.
In Espresso Macchiato non vi è solo caffè, ma anche lo stereotipo legato all’ostentazione del lusso: soldi, jet privati, case enormi, e oro a 24 carati, che alludono all’immagine del mafioso e della criminalità organizzata.
Che si parli di intenzione buffonesca o meno, di fatto, il brano con i riferimenti al Bel Paese, è già virale e i commenti degli utenti si dividono tra chi trova l’idea simpatica e divertente, e chi invece non l’apprezza per niente.
E poi si potrebbe menzionare anche una terza parte di utenti, che al di là degli apprezzamenti o meno, nei confronti della canzone, in questo momento si stanno chiedendo: ma in Estonia, il caffè lo sanno fare?