«I giovani non sono aiutati, a chi ha voglia di fare e di dare, nessuno gli porge la mano. Mi auguro che le cose possano migliorare. Oggi sono i giovani stessi che vogliono prendersi il proprio spazio, vogliono esserci, anche ad esempio vivacizzando i propri studi, le università e non solo. Questo è un momentaccio». A dichiararlo è stato Leo Gullotta ospite del Social World Film Festival di Vico Equense.
«Ai giovani vengono detti tanti “Facciamo”, “Faremo”. Io ho 78 anni, 60 di carriera e mi reputo un fortunato, ma mi sono sempre chiesto il perché, la risposta è nello studio, la qualità e l’impegno, ma anche gli incontri che ho fatto per mia fortuna. Trovi sempre delle barriere e diventa difficilissimo costruire. I giovani devono domandarsi solo come arrivare e fregarsene degli impedimenti». Ha concluso l’attore siciliano che ha introdotto la visione del film “Quel posto nel tempo” di Giuseppe Alessio Nuzzo che lo ha visto protagonista nei panni di un malato di Alzheimer.
Il festival, giunto alla 14a edizione, proseguirà fino al 7 luglio. Tra gli ospiti attesi il regista Matteo Garrone che il 6 luglio incontrerà i giovani per una masterclass, Marco D’Amore (3 luglio), Lina Sastri (4 luglio), Sergio Assisi, Luca Miniero (5 luglio), e le star di Netflix Begona Vargas e Itzan Escamilla.
L’edizione 2024 è dedicata a Sandra Milo, con una retrospettiva a cura di Rai Teche tra interviste a Federico Fellini, e una mostra fotografica in collaborazione con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale.