Il live di Artie 5ive alla Casa della Musica di Napoli non è stato soltanto un concerto, ma un ritratto piuttosto fedele di come oggi si costruisce presenza e appartenenza nel mondo urban italiano. Sul palco non si è cercata la perfezione tecnica, quanto piuttosto la connessione diretta con un pubblico che non va a “sentire”, ma a riconoscersi in un linguaggio, un modo di stare sul beat, un’identità.
La scaletta ha seguito il modello tipico dei live urbani contemporanei: ritmo serrato, poca pausa narrativa e un impatto immediato che punta più sull’energia collettiva che sulla complessità musicale. Ciò che muove i fan non è il virtuosismo, ma l’autenticità percepita, Artie 5ive parla lo stesso codice di chi lo ascolta, e questo diventa più potente di qualsiasi arrangiamento elaborato.
Casa della Musica ha funzionato da cornice ideale: dimensione giusta, pubblico vicino, atmosfera che privilegia il contatto ravvicinato. Nessuna scenografia ridondante, nessun eccesso “di forma”, l’attenzione è rimasta fissa sul rapporto diretto artista-platea, che è l’ingrediente reale di questo tipo di performance.
Nel flusso del live, un ruolo importante l’hanno avuto Rue Diego e Dat Boi Dee, che hanno contribuito a dare respiro e profondità all’evento. Rue Diego ha portato sul palco la sua energia ruvida, coerente con la cifra stilistica dell’artista principale ma con un’identità ben riconoscibile, capace di ampliare la narrativa del concerto senza forzarla. Dat Boi Dee, invece, ha curato i dj set che hanno saputo alternare momenti più cupi e atmosfere pulsanti, gestendo i tempi con intelligenza e mantenendo costante la tensione emotiva del pubblico. Insieme hanno completato il quadro sonoro e visivo di una serata che ha avuto nella coralità il suo punto di forza: non solo un artista, ma un ecosistema.
Napoli ha risposto con la consueta immediatezza: una piazza che non filtra, non analizza, ma si riconosce o non si riconosce. E qui il riconoscimento è stato netto. Non tanto per ciò che Artie 5ive “suona”, ma per ciò che rappresenta, un linguaggio generazionale prima ancora che un prodotto discografico.
Più che l’idea di un evento “memorabile”, resta quella di un presente fortemente condiviso, consumato nel momento e nel suo valore di esperienza. È la logica del contemporaneo: il live diventa un dispositivo di identità, più che un’esibizione. E nel perimetro di questa nuova normalità, Artie 5ive dimostra di saper stare esattamente dove il suo pubblico lo vuole.

Scaletta:
Dj set Dat Boi Dee
Intro LBV
Victoria
ALBV
Dogde Durango
Padre Nostro
Costellazione
Boulevard
Numero 5
Stupida
Tu
00
Milly (Rue Diego feat. Artie 5ive)
Momo Design (Rue Diego)
Davvero Davvero
7/11
Top G
FW
Are You Crazy
Dj set Dai Boi Dee
Medley:
Porto Il Commerciale
Akrapovič
Nella Trap
Casanova
Paninaro
I Love It
64 Bars
Ready Rock
Brazy
Milano Testarossa
Litorale
Malboro
Anelli E Collane
Bambola
Aghi Acuminati
Pietà
Sogno americano
