Il Relax Tour di Calcutta fa tappa per il gran finale nella suggestiva location dei templi di Paestum. Il cantautore di Latina, tornato dopo cinque anni con il nuovo disco e il tour, si presenta sul palco con camicia, costume, e pantofole, pronto ad infiammare un pubblico che, a detta sua, è molto complesso da superare vocalmente. Due ore di concerto per l’antidivo per antonomasia, con i brani più rappresentativi e con il nuovo album, subito entrato nel cuore dei fan.
L’apertura con “2minuti”, dopo un’introduzione vibrante con “Coro”, crea immediatamente un legame potente con il pubblico. La serata continua a decollare con le hit “Cosa mi manchi a fare” e “Controtempo”, per poi esplodere con “Orgasmo” e “Milano”, che suscitano ovazioni da ogni angolo del tempio.
Brani come “Limonata” e “Hübner” aggiungono una nota più riflessiva, mentre “Giro con te” e “Loneliness” riaccendono l’energia, creando un equilibrio perfetto tra introspezione ed esuberanza.
“Ghiaccioli” e “Intermezzo 3” preparano il terreno per “Le barche”, e sebbene la nuova versione live di “Oroscopo” non colpisca particolarmente, “Sorriso (Milano Dateo)” e “Kiwi” mantengono l’entusiasmo a livelli altissimi.
“Nuda nudissima” e “Gaetano” sono pura poesia sonora, seguite da “Preoccuparmi”, “Frosinone” e “Del verde”, che fanno riaffiorare emozioni e ricordi passati.
Il gran finale si avvia con “SSD”, con un intro inaspettatamente tecno che sorprende molti, considerata l’intimità del pezzo. Ma il pubblico non si lascia destabilizzare e accoglie con rinnovato entusiasmo gli encore: “Allegria…”, “Paracetamolo”, “Pesto” e l’iconica “Tutti”, un vero inno generazionale che risuona tra le voci del pubblico di Paestum.
La serata si conclude con “Saliva”, lasciando tutti con il cuore colmo e la sensazione di aver vissuto qualcosa di straordinario. Calcutta, nonostante la visibile stanchezza, lascia un segno indelebile, dimostrando ancora una volta di essere un maestro nell’arte di unire e emozionare con la sua musica semplice ma profondamente toccante.
L’ultima tappa del tour di Calcutta ai Templi di Paestum non è stata solo un concerto, ma una vera e propria celebrazione. La scelta della location, immersa tra le antiche rovine, ha aggiunto un tocco di magia e storia, rendendo la serata ancora più speciale. Davanti a 20.000 fan entusiasti, l’impatto travolgente della musica di Calcutta ha risuonato potente, attraversando generazioni e consacrando Edoardo nel pantheon dei grandi della musica italiana.
(Foto di Alfonso Maria Salsano per Anni 60 produzioni)