Il mare è il cuore dell’estate italiana, ma è anche uno degli ecosistemi più fragili e minacciati. Ogni anno, con l’arrivo della stagione turistica, cresce la pressione antropica e aumentano i rifiuti che finiscono tra spiagge e fondali.
A dare una risposta innovativa a questa sfida è JustonEarth, startup che ha ideato un progetto unico nel suo genere: J1ER, il primo sistema digitale di monitoraggio costiero e marino basato su intelligenza artificiale, dati satellitari e blockchain.
Nato in Emilia-Romagna nell’ambito del programma Ecosister (Spoke 5 – Università di Ferrara), J1ER permette per la prima volta a istituzioni, imprese e cittadini di accedere a dati georiferiti e certificati in tempo quasi reale. Non solo monitoraggio, ma un vero e proprio digital twin della costa romagnola, un gemello digitale che racconta la vita del mare: accumulo di rifiuti, impatti turistici, flussi antropici e presenza di inquinanti trasportati dalle correnti o dai fiumi.
“Il nostro obiettivo non è solo mappare il presente, ma costruire uno strumento che cresca con il territorio, alimentato dai dati, ma anche dalla partecipazione delle persone. Con J1ER portiamo in Emilia-Romagna un approccio diverso: non un monitoraggio passivo, ma un modello attivo di gestione ambientale. Ogni dato raccolto, ogni segnalazione inviata, ogni anomalia identificata diventa un pezzo di un sistema che lavora per la tutela dell’ambiente in modo dinamico e trasparente.
Questo progetto rappresenta la sintesi della nostra visione: tecnologie avanzate al servizio delle persone e dell’ambiente, con uno sguardo sempre aperto alla scalabilità e alla replicabilità del modello. Siamo partiti dalla costa romagnola, ma siamo pronti a portare questa tecnologia ovunque ce ne sia bisogno.” – Luigi Borgogno, General Manager di JustonEarth.
Il progetto J1ER è stato realizzato da JustonEarth grazie al finanziamento ricevuto nell’ambito del programma Ecosister – Ecosystem for Sustainable Transition in Emilia-Romagna (Spoke 5 – Università di Ferrara) con il cofinanziamento dell’Unione europea – Next Generation EU.
Quando il mare incontra il futuro: dal concerto di Elisa al turismo green
L’idea alla base di J1ER è tanto semplice quanto rivoluzionaria: usare la tecnologia per proteggere la bellezza del mare. La piattaforma integra dati satellitari, sensori in situ e modelli di machine learning per elaborare informazioni predittive e utili a prevenire fenomeni di inquinamento. La blockchain, invece, garantisce trasparenza e tracciabilità, creando fiducia tra enti e cittadini.
Non è la prima volta che JustonEarth sperimenta con successo l’innovazione.
Nel 2023 ha firmato un primato italiano monitorando in tempo reale le emissioni di CO₂ al concerto di Elisa a San Siro, un evento che ha mostrato come cultura e ambiente possano convivere grazie ai dati.
Oggi con J1ER la startup guarda oltre: l’obiettivo è esportare questo modello anche su altre coste italiane e internazionali, costruendo un approccio modulare e replicabile alla gestione ambientale. Perché proteggere il mare non è solo una necessità ecologica, ma anche un investimento sul futuro del turismo e della qualità della vita.
Un progetto che unisce innovazione e amore per l’ambiente, capace di dimostrare che la tecnologia può davvero diventare un alleato del nostro pianeta.
Il sistema integra diverse fonti di dati: satelliti del programma Copernicus, sensori sul campo e algoritmi di machine learning proprietari, capaci di prevedere scenari e comportamenti degli ecosistemi. La blockchain garantisce invece la tracciabilità delle informazioni, creando fiducia e trasparenza tra enti pubblici, aziende e cittadini.