Se non arriva la Ferrari di Lewis Hamilton, lo fa Andrea Kimi Antonelli e salva le sorti del tricolore. È proprio lui, la grande rivelazione del GP d’Australia, che con Mercedes ha stupito tutti passando sotto la bandiera a scacchi da vincente.
Una gara straordinaria per il giovanissimo, che nonostante le condizioni di pista molto complicate, ha dato prova di una guida impeccabile, raggiungendo un risultato stupefacente.
Antonelli è finito davanti alle Ferrari e la soddisfazione di arrivare al traguardo prima del titolatissimo Hamilton è stata molta.
Non solo un prodigio ma anche un battitore esclusivo di record; nelle due ore di gara in Australia, il pilota bolognese ha fatto segnare una serie di record impressionanti.
Il suo è il miglior risultato al debutto per un pilota azzurro dal lontano 1970: all’epoca, Ignazio Giunti arrivò quarto al Gran Premio del Belgio, guidando una Ferrari. Ed ancora, Kimi è poi il secondo pilota più giovane ad arrivare a punti in una gara di Formula 1: nel 2015 in Malesia c’era riuscito Max Verstappen ma aveva un anno in meno del talento tricolore.
E si porta a casa anche il record come pilota più giovane ad aver chiuso nelle cinque prime posizioni per la Mercedes.
Negli ultimi 23 anni, ha raggiunto così tanto, solo nel 2002, sempre a Melbourne, il padrone di casa Mark Webber, che riuscì a risalire dalla 18a alla 5a posizione con la Minardi.
Ma oltre alla gloria vi è anche il lato assurdo e bislacco: Antonelli ha appena preso la patente e deve ancora finire le superiori, cosa che lo limita a passare i momenti di pausa nel paddock sui libri di scuola.
Ma chi è Kimi Antonelli, il prediletto?
Nato il 25 agosto 2006, è figlio di Marco Antonelli, pilota e manager delle categorie minori, il suo nome “Kimi”, gli è stato dato in onore di Raikkonnen, l’ultimo a vincere un mondiale piloti con la Ferrari; praticamente un vero e proprio eletto dalla nascita.
Ha iniziato a correre sui kart da bambino, a 8 anni, e a soli 13 anni il giovanissimo bolognese è entrato nel programma piloti junior della Mercedes, salto fondamentale per aiutarlo a passare dai kart alle monoposto.
Nel 2022 con la scuderia Prema Racing (per la quale corrono spesso giovani piloti seguiti dalla Mercedes, e per cui aveva corso tra gli altri anche Charles Leclerc) vince il campionato di Formula 4 in Italia, e in Germania, con 24 vittorie su 35 gare corse nei due campionati. (La Formula 4 è una categoria creata una decina di anni fa dalla Federazione internazionale dell’automobile come passaggio intermedio dai kart alla Formula 3 ed è divisa in vari campionati nazionali).
Le sue innumerevoli vittorie ed i tanti podi in stagione hanno convinto Toto Wolff a scegliere l’italiano come terzo pilota durante le gare dello scorso mondiale di Formula 1.
L’atto decisivo? L’addio di Hamilton, che ha convinto la scuderia anglo-tedesca ad affidare ad Antonelli la seconda vettura, formando con George Russell una coppia agguerrita, giovane e avvincente.