Che lo si chiami Picchio o Libero De Rienzo una cosa è certa, come lui non ne ricapitano più.
L’attore dalla spiccata sensibilità e dallo sguardo malinconico è stato un interprete in grado di dar vita ai suoi personaggi con la semplice e spontanea capacità di uno sguardo. Comico e drammatico al contempo, si è sempre mostrato puntuale nel restituire la sua recitazione con delicatezza, pathos, e dignità.
Un carisma innato, che ci ha piacevolmente impressionati, inteneriti, e decisamente divertiti. Indimenticabili alcuni dei suoi ruoli più importanti, da Giancarlo Siani in Fortapàsc fino a Bart in Santa Maradona; eh sì, è innegabile, Picchio ci ha conquistato proprio tutti.
Un attore, una persona da ammirare, alla quale non si poteva non voler bene, e che ricorderemo sempre con estrema dolcezza e nostalgia.
La figura di Libero De Rienzo, nonostante la sua morte prematura, fatica a sbiadirsi, ad andare via, ad oggi è un’assenza che si tiene viva attraverso il ricordo, ma ahinoi, ancora troppo pesante da sopportare.
Ed è proprio da qui che nasce la voglia di mantenere rigogliosa la memoria di questo artista, con un documentario a lui dedicato, intitolato: “Libero sempre comunque mai”, diretto da Alessio Maria Federici, e verrà presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2025.
“Libero sempre comunque mai”
Il documentario ripercorrerà la vita e carriera dell’attore, dall’exploit con Santa Maradona, passando per il teatro, fino all’ultima interpretazione in Takeaway, facendo emergere così la sua generosità, e la sua capacità di lasciare un segno indelebile in chi lo ha conosciuto personalmente o ammirato sullo schermo.
L’opera realizzata da Federici partirà da quel 10 aprile 2002, quando Libero, a soli 25 anni, riceveva il David di Donatello come miglior attore non protagonista per Santa Maradona. Un momento di grande successo che lui stesso trasformò in un gesto politico, dedicando il premio alla Palestina.
La trama si definirà attraverso alcune immagini di repertorio e le testimonianze di Elio Germano, Paola Cortellesi, Pietro Sermonti, Michele Riondino, Micaela Ramazzotti, Valeria Golino, Willie Peyote, Stefano Fresi, Marco Risi, Massimiliano Bruno, Claudio Santamaria, Emanuele Trevi e molti altri.
Libero De Rienzo, la carriera dell’attore
Picchio nasce a Napoli il 24 febbraio 1977 e quando ha 2 anni si trasferisce a Roma con il padre che di mestiere è attore e giornalista.
Grazie all’ambiente in cui cresce Libero De Rienzo si appassiona alla recitazione fin da piccolo e nel 1996 si unisce alla compagnia teatrale spagnola La Fura dels Baus.
In seguito ritorna nella Capitale dove frequenta il gruppo Area Teatro. Debutta al cinema nel 1999 recitando nel film di Antonello Grimaldi Asinidove ottiene un ottimo ruolo al fianco di Claudio Bisio, Giovanna Mezzogiorno e Fabio De Luigi.
Raggiunge il grande successo già nel 2001 quando nelle sale esce Santa Maradona, una commedia con Stefano Accorsi e Anita Caprioli. La sua interpretazione conquista la critica che lo premia con un David di Donatello come Miglior attore non protagonista.
Nel 2004 è al centro del film A/R Andata + Ritorno al quale lavora con Vanessa Incontrada.
Dimostra le proprie doti come attore drammatico nel giallo biografico Fortapàsc, in cui interpreta il giornalista Giancarlo Siani, una delle vittime della camorra.
All’inizio degli Anni 2010 lavora con Luca Zingaretti, Valeria Golino e Cristiana Capotondi alla commedia drammatica La kryptonite nella borsa. Nel 2014 il regista Sydney Sibilia lo sceglie per far parte del cast di Smetto quando voglio dove insieme a Edoardo Leo e Valerio Aprea interpreta un gruppo di malviventi alle prime armi.
Il film si rivela un successo nelle sale e gli attori sono richiamati per riprendere i propri ruoli anche nei due sequel usciti nel 2017.
Nel 2019 prende parte a una produzione internazionale per Netflix, I due papi, dove affianca due grandi star di Hollywood come Anthony Hopkins e Jonathan Pryce.
Nel 2020 racconta insieme ad altri grandi attori la storia di uno dei ciclisti italiani più famosi di sempre in Il caso Pantani – L’omicidio di un campione.
Per la sua ultima performance è protagonista del dramma del regista Renzo Carbonera Takeaway, che esce nelle sale nel 2021.