“Enda” in lingua Swahili significa “Vai, il nome più adatto per indicare una partenza, quella degli atleti che scelgono di indossare scarpe da running made in Kenya e quella dell’economia di un paese che ha l’ambizione di crescere ed affacciarsi su nuovi mercati.
“Enda”, le prime scarpe da running made in Kenya
In un mercato in forte espansione come quello legato al mondo del running, “Enda” vi si affaccia nel 2016 grazie al sogno e a quella che poi diverrà una vera e propria missione di un imprenditore torinese. Marco Rocca aveva 67 anni quando ha abbracciato il suo sogno, ovvero quello di proporre sul mercato scarpe da running che provenissero dal paese dei corridori per eccellenza: il Kenya.
Rocca ha messo a disposizione la sua esperienza; quello delle scarpe da running non era certo un settore nuovo per l’imprenditore torinese, ma certo era visionaria l’idea di metter su un’azienda di produzione in Kenya.
“Siamo partiti da una piccola base — racconta Marco Rocca — Numeri relativi, ma quello che importava davvero, senza una grande struttura alle spalle, era riuscire a far passare il messaggio di sostenibilità e dignità sociale”.
Non era scontato che l’idea funzionasse. Bisognava trovare rivenditori disposti ad accogliere l’idea di Rocca. Chi mai avrebbe proposto un marchio nuovo ai tanti appassionati di corsa che difficilmente cambiano marchio e persino modello di scarpe?
Eppure il sogno di Rocca è cresciuto. Nel 2020 Enda ha venduto 7.000 paia di scarpe e nel 2021 diversi rivenditori italiani hanno saputo cogliere l‘unicità della proposta di Rocca, ma anche il pregio ed il valore del prodotto, competitivo e di buona tecnologia al pari di tanti altri presenti sul mercato.
Enda oggi riesce a dare lavoro a circa 60 persone, in Kenya. Le scarpe vengono progettate a Nairobi e realizzate a Mombasa.
Valore certificato
Enda ha ottenuto in brevissimo tempo la certificazione internazionale B Corp, che attesta il grande valore del progetto ed è l’unico marchio di scarpe da running al mondo ad aver ottenuto tale certificazione. Inoltre, Enda ha ottenuto anche la certificazione Climate Neutral trattandosi di scarpe da corsa ad impatto zero.
Insomma, in breve tempo Enda ha saputo imporsi sui mercati europei. In particolare ad esser state particolarmente apprezzate sul mercato italiano sono state le Lapatet, il modello di punta, pensate per correre a lungo sia su sterrato che su asfalto.
Un’idea che va al di là della corsa
Correre è in fondo la più bella metafora della vita: dopo la partenza c’è una strada da percorrere, a volte piana, altre volte in salita e/o in discesa; lungo il percorso ci possono essere delle soste, dei rallentamenti, ma anche delle accelerazioni che consentono di raggiungere in più breve tempo il traguardo che ognuno di noi ha nel cuore. E Marco Rocca questo lo aveva capito da tempo!