Ha 19 anni, vive in Belgio e ha conseguito un record mondiale. Quale? È la più giovane pilota donna ad aver fatto il giro del mondo in solitaria. Lei è Zara Rutherford e il 20 Gennaio 2022 è rientrata dal suo favoloso viaggio atterrando presso l’aeroporto internazionale di Courtrai-Wevelgem (Belgio).
Il giro del mondo di Zara, un’avventura rallentata da epidemie, condizioni climatiche ed iter burocratici
Il viaggio di Zara Rutherford è iniziato il 18 Agosto 2021. Il suo progetto iniziale era quello di sorvolare tutti i cinque continenti a bordo di un aereo sportivo ultraleggero in circa 3 mesi.
Purtroppo ci sono state diverse complicazioni che non hanno permesso a Zara di compiere il giro nel mondo in soli 3 mesi così come aveva originariamente previsto. Ad incidere sicuramente l’emergenza sanitaria legata al Covid, ma anche una serie di problemi tecnici, iter burocratici, condizioni climatiche e da ultimo, l’approdo in Belgio, al termine del viaggio, che era stato programmato per lunedì 17 Gennaio è stato fatto slittare al 22 Gennaio a causa di una fittissima nebbia.
Zara dunque ha impiegato 155 giorni per compiere il giro del mondo a bordo del suo Shark Ultralight, considerato l’aereo ultraleggero più veloce (andatura di crociera di 300 chilometri all’ora).
Bloccata per settimane in Alaska
A causa di problemi con il visto di ingresso in Russia e delle cattive condizioni climatiche, Zara Rutherford è rimasta bloccata in Alaska per tre settimane, ma non per questo si è scoraggiata. Nonostante gli intoppi e le limitazioni, Zara non ha mai pensato di mollare. E’ rimasta fortemente intenzionata a portare a termine il suo progetto a costo di restare in Alaska fino all’arrivo della primavera. Ed è stato proprio grazie alla sua grinta e alla sua tenacia che Zara è riuscita a portare a termine il suo viaggio e a conseguire un record mondiale.
A chi le chiede perché ha voluto imbattersi in questa sfida, Zara risponde: “Volevo dimostrare che anche le ragazze possono fare cose straordinarie”
Sul suo blog si legge: “Il mio obiettivo è incoraggiare le ragazze e le giovani donne a perseguire i propri sogni e promuovere per loro carriere legate all’aviazione e alle materie ‘stem’ (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica). Solo il 5% dei piloti commerciali e il 15% degli informatici sono donne. In entrambe le aree, aviazione e materie ‘stem’, il divario di genere è enorme”.