Diciamoci la verità, quante volte post pranzo e cena lo abbiamo ordinato con la scusa che contiene caffè? È lui, il tiramisù il dolce al cucchiaio più amato nel mondo che il 21 marzo viene celebrato con una giornata internazionale dedicata.
Oltre la mitica versione originale (qui parlammo della sua genesi), ce ne sono di diverse creative come quella con l’aggiunta dell’alcol. Si chiama Stregamisù, ed è la proposta della Tiramisù World Cup con alla base il famoso liquore Strega realizzata in coppa da Marina Summa, la vincitrice della Tiramisù World Cup 2022 Ricetta Creativa, nonché la più giovane campionessa di tiramisù.
Un’occasione anche per ricordare come il famoso dolce al cucchiaio continui ad essere tra i più apprezzati e ricercati: «Possiamo affermare che ad oggi il consumo specifico di tiramisù nelle consumazioni fuori casa sia individuabile in 4.201.100 euro», spiega Dania Sartorato presidente Fipe e Confcommercio Unione provinciale Treviso.
«C’è una nuova ricetta che unisce Nord e Sud – spiega l’ideatore della Tiramisù World Cup, Francesco Redi – realizzata dalla nostra campionessa Marina Summa con il liquore della storica distilleria di Benevento. Abbiamo anche visto che molti usano ingredienti alcolici e noi volevamo regalare la proposta che ci ingolosiva di più. Marina ama sperimentare nuove versioni di tiramisù e ha deciso di farne una con il liquore Strega. La nostra campionessa è stata molto brava a bilanciare gli ingredienti, infatti il dolce risulta molto equilibrato».

Marina Summa con Stregamisù
«Ho scelto di aggiungere il liquore nella crema e non nella bagna al caffè – spiega Marina Summa – per non appesantire il dolce e di unire alla crema lo zucchero a velo vanigliato perché si scioglie più facilmente dello zucchero semolato e perché lascia in bocca un retrogusto di cioccolato bianco».
E in occasione del Tiramisù Day, insieme alla Tiramisù Academy, la Tiramisù World Cup presenta il Tiramisù Cookbook 2023 in versione digitale: una raccolta imperdibile delle più golose ricette di tiramisù dell’anno.
Tra le versioni più curiose il Radicchiomisu, il Tiramisù Tropical con il mango, proposta dal Tiramisù Club Brasile, e Su Tirami, ispirato al famoso sushi.
La risposta napoletana arriva dal pastry Rocco Cannavino: ecco il Tiramibù 42. È realizzato con un impasto brioche pandoro al caffè macinato, cremoso al tiramisù con mascarpone di bufala e senza uova. Al cuore un Panzuppato al caffè alla nocciola, in superficie scaglie di cioccolato fondente salato e cacao amaro.
«Negli anni 90 a Napoli nasceva il caffè alla nocciola ed io ne andavo goloso, non mancava mai una tazzina in centro, in piazza Trieste e Trento, prima di andare a lavoro. Così ho deciso di declinare questo omaggio al tiramisù con una spinta sulla nocciola. Infine, nel nome abbiamo messo il 42 che nella smorfia napoletana è proprio il caffè», così “Zio Rocco” nel raccontare la sua ultima invenzione, disponibile nei “Lab Store” a Napoli in vico Polveriera 27 e su Uber Eats.
Il TiramiBÙ 42 si affianca ai numerosi fuori menù che ogni mese il pastry presenta ai suoi clienti affezionati, che macinano anche chilometri per non perdere l’assaggio. Come non ricordare il cornetto più caro al mondo! E proprio per venire incontro alle loro richieste ha ideato un nuovo il progetto “Zio Rocco the italian baker – coffee & more” con aperture previste in tutta Italia e all’estero, sempre in linea con la sua missione di elevare i piccoli lievitati a prodotti di pasticceria gourmet.