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Se la vita è una corsa, Stelios Prassas, 90enne greco, “va al massimo” per citare il mitico Vasco. Alla sua veneranda età è diventato l’atleta più anziano della storia ad aver corso la maratona, quella originale, che si tiene ad Atene, con l’approdo allo storico Stadio Panathinaiko.
Per darti un’idea dell’impresa di questo anziano signore, Prassas ha corso per ben 42,2 chilometri, in quella che è stata la 38esima edizione della manifestazione. La scena commovente dell’arrivo, con i suoi ad attenderlo e incoraggiarlo, ha fatto il giro del mondo: «Ero felicissimo. Mentre percorrevo l’ultimo chilometro, sentivo la gente che mi applaudiva e questo mi ha dato una grande carica e mi ha permesso di correre ancora e ancora e di concludere la gara», ha raccontato Prassas alla stampa.
Chi è Stelios Prassas
Sportivo da sempre, Prassas è un ex calciatore che ha saputo distinguersi nel campionato greco, negli anni cinquanta e sessanta. Molti anni dopo aver appeso le scarpette al chiodo, all’età di 59 anni, viene invitato da un suo amico, un vicino di casa, a fare qualche corsetta nel quartiere. Mesi dopo mesi, si accende la sua passione e la sua voglia di competere e inizia a fare le prime maratone.
Fino a oggi Prassas ha partecipato a maratone in Grecia e in circa 20 altri Paesi nel mondo: «Correrò finchè il mio cuore e il mio corpo mi diranno di farlo e ci metterò tutto l’amore che ho per la vita, che è meravigliosa proprio perché noi siamo solo dei passeggeri», ha dichiarato alla stampa.
Il segreto del suo super fisico
Interrogato su come riesce alla sua età a correre così forte, Prassas ha svelato i suoi segreti: mangiare e dormire bene, allenare ogni giorno sia la mente che il corpo e circondarsi dell’affetto e dell’amore della sua famiglia.
Eppure, dalle sue dichiarazioni emerge un altro elemento che determina l’eccezionalità della sua vita: «Le condizioni del tempo non sono state le migliori per la corsa e in più a metà corsa ho avvertito un dolore al fianco, che non mi ha permesso di realizzare la performance che desideravo».
Forse è proprio questo il segreto per invecchiare bene, non accontentarsi mai e pensare tutti i giorni a nuovi traguardi da raggiungere.