A vederla così Shauna Rae sembra una bambina di 8 anni. In realtà la ragazza britannica di anni ne ha 22. Quando aveva solo 6 mesi le fu diagnosticata una rara forma di cancro al cervello, e sebbene l’intervento chirurgico e i 3 anni di chemioterapia abbiano avuto successo, hanno reso la sua ghiandola pituitaria quasi inattiva, arrestandone la crescita.
Oggi la sua altezza è di circa 1 metro e 20 centimetri (altezza media di una bambina di 8 anni appunto), e per tutte le persone che non la conoscono, sembra una bambina. Shauna stessa spiega «la gente pensa che io sia solo una ragazzina normale che fa cose normali da ragazzina, ma la verità è che non sono una ragazzina, sono una donna, una donna di 22 anni bloccata nel corpo di una bambina di 8 anni».
Shauna vuole disperatamente essere accettata per quella che è, eppure anche i suoi genitori a volte la trattano ancora come una bambina: “non posso andare da nessuna parte senza che loro facciano domande” dice Shauna in un’intervista, parlando delle paure dei suoi genitori anche riguardo la sua vita sentimentale. I signori Lesick sono preoccupati perché a causa del suo aspetto fisico potrebbe attirare pedofili, ed è preoccupata anche Shauna “attiro i pedofili, gli stronzi e gli idioti” poi continua “è spaventoso mettersi in gioco, ma devi correre il rischio qualche volta per ottenere la felicità”.
Ogni giorno deve affrontare e affronta con coraggio, cuore e determinazione battaglie per essere presa sul serio come donna adulta, dai baristi, ai tatuatori, alle persone che semplicemente non conoscono la sua storia e mettono continuamente in dubbio la sua vera età, scambiandola per una bambina: “mia madre deve spiegare a tutti che sono abbastanza grande per prendere le mie decisioni e loro non le credono mai, la chiamano bugiarda, e tutto questo non è affatto divertente. Mi sento sempre in colpa per mia madre”.
Il suo viaggio verso l’accettazione diventa una serie TLC “I am Shauna Rae”: Shauna documenta la sua lotta alle discriminazioni. Nel primo episodio, Shauna si sta preparando per uscire a cena con la sua famiglia e riflette su come viene percepita in pubblico. La mamma, Patricia Schrankel, nel suo confessionale si emoziona e in lacrime ammette: “ci penso sempre. Dovrà affrontare tutto questo per il resto della sua vita. Quindi tutto quello che posso fare è proteggerla”.
L’obiettivo della serie, e soprattutto quello di Shauna, è quello di raggiungere le persone con altre forme di nanismo o handicap e rafforzare il loro rapporto con il corpo “sono una donna e devo essere trattata come una donna e voglio il rispetto reciproco per tutti, non importa quali siano le loro differenze”.