La premessa è d’obbligo: non si vince niente. Eppure, il Fantasanremo è un gioco che sta spopolando in tutta Italia.
Anche se non ne hai mai sentito parlare, hai sicuramente avuto modo di assistere a cose strane. Cantanti che in gara dopo un’esibizione gridano Fantasanremo, vedi esibizione di Gianni Morandi o altri che pronunciano parole incomprensibili del tipo “papalina”.
Non lo fanno perché hanno bevuto troppo ma perché sanno che in questo modo offrono dei punti alle squadre di giocatori di Fantasanremo che hanno puntato su di loro, acquistandoli, proprio come avviene in un’asta di Fantacalcio, con i “baudi” la valuta che omaggia lo storico conduttore del Festival, Pippo Baudo.
Un regolamento in 10 punti
Brutta notizia: per quest’anno sono chiuse le iscrizioni. Pertanto, se ti incuriosisce e vuoi partecipare, devi attendere il prossimo anno. Le regole dell’organizzazione, un gruppo di appassionati del Festival di Sanremo che vive nelle Marche, sono molto ferree: ogni giocatore ha 100 baudi per acquistare cinque artisti in gara, ogni squadra deve essere formata da un numero di cinque artisti (di cui uno deve essere nominato capitano).
E poi si entra nel terreno dei cosiddetti bonus e malus. Si tratta di punti che vengono assegnati in base ad alcune azioni che i cantanti realizzano durante la loro performance. Il bonus, per esempio, non scatta esclusivamente quando il cantante ha detto alcune parole (in stile The Jackal, per intenderci). Ma anche quando realizza determinati comportamenti, del tipo:
- Si veste solo usando un unico colore;
- Scende in platea per un contatto più diretto con il pubblico.
In entrambi, i casi descritti il cantante si becca ben 10 punti che finiscono a quei giocatori che lo annoverano nella loro squadra.
La musica c’entra eccome. Fondamentali per vincere Fantasanremo sono le classifiche dei cantanti. Più un cantante è in vetta più ha punti, più è in basso più ottiene delle penalizzazioni. A concorrere al punteggio finale anche la vittoria dei premi speciali, come il Premio della Critica o il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla.
Secondo anno e 300mila giocatori
L’iniziativa è nata lo scorso anno da un gruppo di appassionati del Festival. Per divertirsi e scambiarsi pareri, in pieno lockdown, decidono di inventarsi un gioco che ha aumentato la sua notorietà quest’anno con circa 300mila appassionati che hanno scelto di formare squadre e mettersi in gioco.
La notorietà ottenuta grazie anche al coinvolgimento degli artisti in gara che hanno lanciato l’iniziativa anche sui loro social media, ha fatto molto bene al progetto che ha trovato anche un super sponsor che lo sostiene, ovvero Sky Wifi.