Italiani popolo di sportivi e mangiatori di pistacchi. Lo rivela la ricerca mUp Research condotta per American Pistachio Growers, associazione no profit del settore agricolo, che rappresenta più di 800 aziende in California, Arizona e New Messico.
E nella “Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace”, si parla sì di attività fisica, ma anche di sana alimentazione. Dalla ricerca è emerso che più di sette Italiani su dieci praticano sport abitualmente, un intervistato su quattro fa attività almeno tre volte a settimana e tra gli spuntini preferiti spicca la frutta secca, seconda solo alla frutta fresca: più di nove Italiani su 10 mangiano pistacchi.
Una porzione quotidiana di circa 30 grammi ne conta una cinquantina e contiene solo 165 calorie, con 7 grammi di proteine utili alla crescita e al mantenimento dei muscoli dopo lo sforzo post workout.
«I pistacchi vantano un’altissima densità nutritiva – spiega Giorgio Donegani, Consigliere dell’Ordine dei Tecnologi alimentari di Lombardia e Liguria – non sono solo fonte di proteine e grassi “buoni”, ma anche di fibre, vitamine e minerali che favoriscono il benessere generale dell’organismo. Inoltre, dopo l’allenamento il corpo avvia un processo di riparazione e riproduzione delle proteine muscolari, è bene anche in questo caso mangiare i giusti alimenti serve per recuperare nel più breve tempo possibile».
Ma prima di quali sport gli Italiani mangiano la frutta secca? Il campione intervistato predilige la palestra: pesi e corsi per il 32%, seguono running o jogging per il 26%, gli altri si dividono tra gli sport più amati da sempre: nuoto, ciclismo, calcio, tennis e negli ultimi anni il padel.
Non a caso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha scelto a suo tempo la data del 6 aprile per celebrare questa giornata: la data ricorda l’inaugurazione ad Atene nel 1896, dei primi giochi olimpici dell’era moderna.