«Io ero uno studente napoletano di giurisprudenza senza alcun aggancio nel cinema che non fosse la mia passione per il cinema stesso», proprio questa passione ha portato Nicola Giuliano, produttore cinematografico e direttore del Master in Cinema e Televisione dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli a vincere l’ultimo Oscar targato Italia con “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino.
Durante l’incontro che si è tenuto proprio all’Università dove coordina il lavoro di scrittura di nuovi soggetti per lungometraggi cinematografici, il produttore ha raccontato agli studenti le emozioni di quella notte e le tappe del suo percorso che l’ha portato sull’olimpo del cinema italiano.
«Uno dei ricordi più belli – racconta Giuliano – è stato il lungo viaggio in aereo fatto con Paolo Sorrentino nel quale abbiamo ripercorso il nostro lungo viaggio professionale iniziato nel 2001 con “L’uomo in più”, il film che ha segnato l’esordio alla regia di Sorrentino».
Quelle esperienze professionali di successo oggi sono il punto di partenza delle sue lezioni universitarie. «E debbo dire che per i giovani – evidenzia Giuliano – oggi ci sono anche più opportunità di coltivare i propri sogni perché la rivoluzione digitale ha ulteriormente ‘democratizzato’ l’accesso al mondo cinematografico premiando ulteriormente il talento che ovviamente deve essere ben allevato, allenato e indirizzato proprio nei contesti formativi giusto come è quello accademico».
L’incontro dal titolo “La grande bellezza di coltivare i nuovi talenti del cinema italiano”, è stata anche l’occasione per far conoscere agli studenti la sua storia: «Ho avuto la fortuna e la bravura di fare della mia passione un lavoro e se questa cosa è avvenuta lo devo al fatto di aver frequentato una scuola di cinema. Ecco perché oggi sono molto felice del mio impegno didattico con i giovani, perché insegnare è un vero e proprio atto restitutivo di ciò che si è ricevuto dai propri maestri».
Il talento degli allievi del Master in Cinema e Televisione del Suor Orsola Nicola Giuliano lo coltiva e lo allena soprattutto con una formazione molto attiva ‘on the job’. Sotto la sua guida e con la supervisione dello sceneggiatore Andrea Garello (uno che ha scritto per Gabriele Muccino, Giovanni Veronesi, Gabriele Salvatores e Sydney Sibilia), gli allievi sono annualmente impegnati nella scrittura di cortometraggi cinematografici che vengono poi realmente girati dai giovani apprendisti registi, sceneggiatori e montatori del Master.
Il Suor Orsola, all’interno della sua Torre della Comunicazione, produce, infatti, ogni anno almeno cinque lavori tra cortometraggi e puntate zero di format televisivi originali. Questi ultimi nascono sotto la guida di Massimo Cinque, storico autore Rai oggi in forza a “Domenica In”, Federica Baruffaldi, affermata producer televisiva (“Quattro Hotel”) proveniente da società importanti come Magnolia e Banijay, e Franco Bianca, regista televisivo di lungo corso (“L’isola dei famosi”, “Pechino Express”) che lavora con gli allievi nello studio televisivo professionale del Master.
Fare per imparare – sottolinea il coordinatore scientifico Arturo Lando – è il ‘marchio di fabbrica’ del nostro Master. Un percorso virtuoso la cui efficacia è testimoniata dall’alta percentuale di placement dei nostri allievi tra cui spiccano, solo per citare alcune delle ultime esperienze, nomi già ‘illustri’ che hanno lavorato in questi anni sui set di alcuni tra i film di maggiore successo (da “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino a “Nostalgia” di Mario Martone) o sui set delle grandi fiction Rai come “L’amica geniale”.