Dalla coltivazione in una serra verticale posta in un rifugio antiaereo, direttamente a tavola. È così che insalata, radicchio, pomodori, prezzemolo, basilico destinati alla preparazione di cibo destinati alla mensa comunale di Torrita, cittadina in provincia di Siena, arrivano nelle cucine direttamente da una “vertical farming” realizzata in un rifugio antiaereo della Seconda Guerra Mondiale. Un tunnel all’interno di mura che avevano già ospitato un magazzino per lo stoccaggio di materie prime. Un esempio di riconversione di un bene comunale per uso della collettività.
Questo il progetto all’avanguardia ideato e realizzato dall’ingegnere torritese Matteo Benvenuti insieme al gruppo Vertical Farm Italia, e reso concreto grazie all’audace visione della locale amministrazione civica con il sostegno della Soprintendenza.
Aperta al pubblico a settembre, si tratta di uno dei pochi casi al mondo di “indoor vertical farming”, ossia un luogo adatto alla produzione di ortaggi lungo un tunnel sotterraneo di 186 metri: è qui che le specie vegetali sono disposte in pareti complete di luce e irrigazione per poter crescere ed arrivare fin sulle tavole della mensa comunale.
Ma quali sono i vantaggi di una vertical farm? Innanzitutto una resa più elevata per metro quadrato di spazio coltivabile. Contribuisce poi sia a preservare il terreno agricolo e ad evitare un’eccessiva urbanizzazione, sia a ridurre l’impiego di pesticidi e di acqua rispetto all’agricoltura tradizionale. Infine, con la vertical farm le coltivazioni non sono influenzate dalle condizioni climatiche avverse, consentendo una coltivazione costante illuminata da Led in un ambiente che non produce emissioni di gas serra.
La produzione agricola avviene pertanto in un ambiente controllato, all’interno del quale si mantengono costanti i parametri ambientali come temperatura e umidità relativa. Per i progettisti l’obiettivo è diffondere queste nuove strutture produttive per creare una rete ad integrazione dell’attuale sistema agricolo per garantire una maggiore autosufficienza e sostenibilità delle comunità.