Abitare tra la Luna e Marte e tornare sulla Terra, solo per fare shopping. Sembra fantascienza, per ora, ma è un progetto scientifico serissimo al quale stanno lavorando gli scienziati giapponesi dell’Università di Kyoto in collaborazione con una società di costruzione, la Kajima Corporation.
Come sarà possibile la vita sulla Luna e Marte?
Per superare il problema della gravità, gli scienziati hanno pensato di creare delle mini città che ruotano ogni 20 secondi in modo da raggiungere una gravità simile a quella sulla Terra. Il progetto si chiama The Glass e gli ideatori stimano che possa diventare realtà entro il 2050.
Cosa si potrà fare su The Glass
Queste mini città promettono di avere tutto quello che serve alle persone per vivere una vita serena: acqua, cibo, aree verdi, un cielo aperto e perfino un sistema di trasporto pubblico. Mentre, come mattoncini Lego, gli scienziati stanno già pensando di attaccare altri “pezzi” a queste mini città: come foreste, lungomare, in modo da imitare del tutto le condizioni del Pianeta Terra.
Il progetto prevede la costruzione di questi ecosistemi complessi in due sulla Luna, con il progetto chiamato Lunar Glass, e su Marte, con l’iniziativa Mars Glass.
Cosa potranno fare gli abitanti di The Glass? Gli scienziati immaginano che in queste mini città si potrà fare di tutto: vivere, gestire attività economiche, ma anche spostarsi tra una città e l’altra, per turismo o business, e anche (perché no?) tornare sulla Terra di tanto in tanto quando gli abitanti saranno in preda alla nostalgia della loro Madre Terra.
Una prima versione semplificata entro il 2050
Gli scienziati e la società di costruzioni hanno già lanciato la loro sfida, prevedendo la realizzazione di una prima versione “bozza” del loro progetto entro il 2050 e prevedono di costruire dei sistemi complessi solo tra 100 anni.
Gli scienziati, tuttavia, sanno che la buona riuscita del loro progetto è legata allo sviluppo dell’industria del turismo spaziale. Entro l’anno 2022 ci sarà la missione Artemis 1, con cui la NASA testerà anche la navicella Orion, la stessa che dovrebbe portare in un futuro non troppo lontano un equipaggio umano sulla Luna.