Come lo dice lui, non ci è riuscito più nessuno. Quel “Sono Batman” sussurrato da Michael Keaton ce lo portiamo appresso dal 1989, quando uscì il primo film dedicato al pipistrello della DC Comics.
Per renderci conto, o ricordarci, di che prodotto era, basti riflettere che la regia era affidata a Tim Burton e il cattivo era, un attimo, Jack Nicholson.
Riguardiamoci una scena e poi torniamo all’attualità
A distanza di oltre 30 anni, potremmo risentire quel “Sono Batman” al cinema. Com’è possibile? Perché Keaton è stato richiamato dalla DC per infilare di nuovo la tuta dell’eroe mascherato nel film “The Flash”.
E secondo voi, nel trailer, non ci infilavano proprio quella scena? L’hype è alle stelle! Occhio al minuto 1:44…
Calma, calma, c’è tempo per accaparrarsi i biglietti, perché il film della Warner Bros. Pictures uscirà soltanto il 14 giugno 2023 con la regia di Andy Muschietti, già dietro la macchina da presa per “IT” e “Mama”.
Ezra Miller riprende il ruolo di Barry Allen nel primo lungometraggio autonomo del DC Super Hero. In questo capitolo Flash torna indietro nel tempo per cambiare gli eventi del passato. Ma quando il suo tentativo di salvare la sua famiglia altera inavvertitamente il futuro, Barry rimane intrappolato in una realtà in cui il Generale Zod è tornato, minacciando l’annientamento, e non ci sono supereroi a cui rivolgersi.
Cioè, a meno che Barry non riesca a convincere un Batman molto diverso a uscire dalla pensione e salvare un kryptoniano imprigionato… anche se non quello che sta cercando. Alla fine, per salvare il mondo in cui si trova e tornare al futuro che conosce, l’unica speranza di Barry è correre per salvarsi la vita. Ma fare l’ultimo sacrificio sarà sufficiente per resettare l’universo?
Sì, lo so, che tanto andrete al cinema solo per sentire quel “Sono Batman”!