Il ristorante è virtuale, ma il cibo è vero. Il Metaverso, l’universo virtuale creato da Mark Zuckerberg, continua a ricevere l’interesse di grandi brand.
Uno di questi è la celeberrima catena di ristorazione, McDonald’s. Secondo alcune indiscrezioni, il brand portato alla fama mondiale dall’imprenditore Ray Kroc, avrebbe lanciato una serie di brevetti per lanciare dei ristoranti virtuali.
Cibo virtuale?
I brevetti lanciati da McDonald’s (pare siano almeno 10 le domande registrate presso lo US patent and Trademark) servono a occupare uno spazio da pioniere nell’universo virtuale.
Come funzioneranno con molta probabilità questi brevetti in futuro? Per capirlo, immagina di indossare un visore per fare una passeggiata con il tuo avatar nel Metaverso. Pensa ora che è arrivata ora di cena o pranzo e che tu abbia fame. Ma non hai alcuna intenzione di tornare nel tuo mondo reale, per prendere le tue pentole reali e cucinarti un piatto di spaghetti e pomodoro.
Cosa potrai fare allora? Passare con il tuo avatar in uno dei punti vendita della catena. Fare un’ordinazione, pagare con il tuo portafoglio virtuale in crypto oppure in euro, e aspettare che il ragazzo delle consegni bussi alla tua porta reale.
A questo punto, potrai interrompere la tua esperienza virtuale, mangiare il tuo McBurger e ritornare nel Metaverso e con la stessa logica ordinarti un caffè oppure un gelato in un altro punto vendita della catena o di suoi competitor.
Non solo cibo anche intrattenimento
I brand sul Metaverso vogliono catturare l’attenzione delle nuove generazioni che sono abituate, con il gaming, a giocare, socializzare, e perfino guadagnare, in universi digitali.
Per questo, i brevetti della catena non si limitano semplicemente alla possibilità di ordinare cibo in modo innovativo, ma anche a dei servizi di intrattenimento, come la possibilità di assistere al concerto del tuo artista preferito, offerto proprio dal brand.
Nell’entrare nel Metaverso, la catena di fast food segue la scia di altri brand pionieri, come Le due catene di fast food seguono la strada già intrapresa da molte altre grandi aziende, come Nike, Ferrari, Walmart, Nvidia, Adidas, Epic Games, Microsoft ed Apple.
Come diventare ricchi con un “panino”
Proprio coinvolgimento è la parola chiave per comprendere le nuove iniziative del brand. Come quella per esempio, di offrire NFT, un token digitale chiamato McRib, ai suoi clienti che hanno aiutato il brand nel divulgare le sue attività, semplicemente retwittando un tweet della catena.
Un token che oggi ha uno scarso valore, ma un domani potrebbe diventare un pezzo da collezione da rivendere a cifre con tanti zeri.