“Can’t wait!” è l’espressione più utilizzata negli Usa quando si parla della nuova trasposizione cinematografico di un romanzo di Elena Ferrante. Ed effettivamente le premesse ci sono tutte.
Perché nei primi due episodi della serie “La vita bugiarda degli adulti”, presentanti in anteprima mondiale a Roma e dal 4 gennaio su Netflix, si apprezza come la voce dell’autrice di fama si mescoli con lo sguardo unico del regista Edoardo De Angelis.
Una fusione, un’amalgama che appare chiara sin dalle prime inquadrature che richiamano l’immaginario “deangelisiano” ma sono pregne dei testi della misteriosa Ferrante. Il tutto esaltato nei primi frame dalla psichedelica colonna sonora originale firmata da Enzo Avitabile.
A dare corpo ai personaggi dell’omonimo romanzo troviamo una straordinaria Valeria Golino, nei panni di zia Vittoria, Alessandro Preziosi e Pina Turco, Andrea e Nella i genitori di Giovanna, esordio assoluto di Giordana Marengo.
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Ed è proprio sulla ragazza adolescente che si sviluppa la storia, incardinata in una Napoli degli Anni 90, in piena lotta tra i quartieri alta della borghesia che indossa la maschera del perbenismo, e quella delle zone popolari vissute da personaggi sui generis, veraci. In questa dicotomia si muove la giovane la cui vita viene travolta dalla vulcanica zia che le apre un mondo, dove la bugia è strumento di lotta.
«Lavorare alla trasposizione del romanzo è stato estremamente piacevole – ha raccontato De Angelis in conferenza stampa – le parole sono belle ed è stato belle aprirle vedendo cosa c’è dentro, ci abbiamo trovato tante cose, dei fatti all’interno dei corpi che le hanno rese vive. Adattare un romanzo non è complicato, è come leggerlo, quelle parole le sento con la mia voce e mi suggeriscono delle immagini che mi appartengono. Ho fatto un gesto naturale e l’augurio è che ciò si percepisca».
Per scegliere la sua protagonista, il regista ha visionato circa 3mila ragazze, scegliendo Giordana per le sue capacità umane oltre quelle artistiche non ancora espresse. «Non avevo mai pensato di fare una cosa del genere – così la giovane attrice visibilmente emozionata – tutto casuale: è stata una amica di mia madre a mandare una mia foto alla casting. L’emozione di essere stata presa è stata troppo forte da descrivere, un compito più grande di me, però l’ho vissuta bene, mai ansia da girare, quando è finito non volevo andare via». Le scene più forti le ha con la Golino. «La prima volta che ci siamo visti, ci siamo subito abbracciati e li ho trovato il calore messo in scena, mi ha aiutato tanto, mi ha insegnato tantissimo».
Il suo è un esordio folgorante, dove appare chiaro sin dalle prime inquadrature il suo talento puro. La forza della regia sta proprio nell’aver esaltato tutte le performance attoriali. A partire da una inedita Golino. «È un personaggio mai fatto prima, importantissimo, un lavoro molto dedicato, lungo, continuato per tutto il film sul suo linguaggio, sul corpo, sullo stare nello spazio, ed essere lei. È stato ansiogeno, pensavo di non aver fatto mai abbastanza. De Angelis non li diceva nulla durante la preparazione, era un suo modo di conoscermi. Mi ha accolto, rassicurante, dandomi la possibilità di sbagliare».
Il personaggio di Pina Turco è complesso quanto immediato. «Sin dalla prima volta in cui mi sono imbattutta in questo personaggio ho trovato una profonda semplicità per concepirlo. Dalle prima battute somigliava a mia mamma. Lei commette l’errore delle donne di affidare la felicità nelle mani di qualcun’altro. È stato un viaggio molto intimo, ho rivisto lei, cose sue che ho amato da figlia e da donna».
Ricco di ombre, scomodo, il ruolo di Preziosi. «Le bugie sono meravigliose perché sono spinte ad un tale estremo che vengono smascherate, qui dalla forza del regista fatta di tanti colori, che mi ha sorpreso, mi ha rivoltato come un calzino. È stata una enorme opportunità di lavoro, ho trascorso giornate indimenticabili, all’insegna di questo delicatissimo gioco, una esperienza incredibile».
Nel cast anche Rossella Gamba, al suo esordio nel ruolo dell’amica del cuore di Giordana, Raffaella Rea, Biagio Forestieri, Susy Del Giudice, Maria Vera Ratti, Adriano Pantaleo e Giovanni Buselli. Scritto dagli stessi Elena Ferrante e Edoardo De Angelis (che come si consueto sceglie di apparire per pochi frame nei suoi lavori, stavolta come membro della band 99 Posse) con Laura Paolucci e Francesco Piccolo, “La vita bugiarda degli adulti” è prodotto da Fandango.