Comprare un iPhone usato e ricondizionato è facile, darne indietro uno vecchio risulta invece un’operazione molto meno diffusa. Swappie, portale online che si occupa di smartphone “refurbished” (cellulari rigenerati e riportati a condizioni accettabili e certificati su condizioni e funzionamento), consapevole del problema di riciclo dei rifiuti elettronici, vuole provare a risolverlo semplificando l’operazione. L’azienda finlandese ha appena lanciato un progetto molto particolare: il bancomat per smartphone.
Siete curiosi di sapere come funzionano? Ve lo spieghiamo subito!
I cellulari si prelevano direttamente dallo sportello del bancomat grazie a questi nuovi bancomat per iPhone: i clienti possono vendere e/o acquistare telefoni ricondizionati in poche e semplici mosse. Chi vuole vendere un vecchio telefono, dovrà compilare un questionario sulle condizioni del dispositivo in esame, depositare il device nel macchinario per l’ispezione, indicare le coordinate bancarie e in 24 ore, dopo opportune verifiche, il venditore riceverà i soldi direttamente sul proprio conto. Chi, invece, vuole sostituire il proprio smartphone con uno più nuovo, dovrà pagare la differenza dopo un’accurata ispezione che valuterà il vecchio modello, e successivamente ritirare quello nuovo presso l’ATM. Infine, chi vuole comprare dovrà scegliere semplicemente uno tra i modelli ricondizionati disponibili, pagare e ritirare. Swappie garantisce inoltre gli smartphone ricondizionati per un anno con la possibilità di riconsegnare i dispositivi entro 14 giorni.
La Swappie è un’azienda con sede a Helsinki in Finlandia, formata da un team di oltre 200 persone, che opera da alcuni anni nel settore degli smartphone ricondizionati proponendo iPhone rimessi a nuovo tramite negozi online sicuri e controllati, a prezzi molto più abbordabili rispetto ai prodotti ricondizionati ufficiali di Apple. Da poco, a Tampere, Turku e Vantaa sono sorti questi chioschi progettati per vendere e comprare smartphone ricondizionati in modo semplice, veloce e sicuro.
Di seguito, le parole del CEO dell’azienda, Sami Marttinen: “Nel frattempo ci stiamo dedicando ad altre iniziative. Abbiamo aderito alla campagna Right To Repair; perché gli smartphone possano durare più a lungo e dunque essere più sostenibili è necessario che siano anche più semplici da riparare”.
Grazie ad una mentalità sempre più vicina al benessere del mondo e alla sua sostenibilità, si sta intensificando l’utilizzo di dispositivi mobili ricondizionati, e l’azienda finlandese sta cercando di rendere il processo di restituzione e vendita quanto più user-friendly possibile. In questo modo si proverà a combattere la moda di avere sempre l’ultimo cellulare, quello più performante e tecnologico, che causa in tutto il mondo l’abbandono nei cassetti di milioni di vecchi smartphone ancora funzionanti e in ottime condizioni.