Gli allevatori di bovini sono professionisti che non peccano di fantasia. Pare che stare ore e ore ad accompagnare le mucche al pascolo stuzzichi le loro più recondite fantasie.
Se anni fa, fece il giro del mondo, la notizia di mucche che diventavano spettatrici di concerti di musica classica (pare la musica avesse un legame con la qualità del latte), oggi un altro allevatore di bovini passa agli onori della cronaca per la scelta di portare le sue mucche all’interno della realtà virtuale.
Mucche (pop) con i visori
Ora immagina la scena: sei in Russia, in un allevamento di bovini e vedi che le mucche indossano degli occhiali insoliti, che in termini tecnici, si chiamano visori e servono per collegarsi a un mondo virtuale.
Lui l’allevatore che ha scelto di portare le mucche a pascolare nel Metaverso, si chiama Izzet Kocak e non lo ha fatto per puro divertimento o per farsi notare dalla stampa. Pare, anche qui usiamo il beneficio del dubbio, che le mucche quando pascolano in campi virtuali aumentino la produzione del loro latte.
A ben guardare poi dove vivono queste mucche, ad Aksaray, dove in inverno la temperatura scende sotto lo zero e gli spazi degli allevamenti sono molto angusti, si capisce come le povere mucche desiderino evadere in un’altra dimensione e quale cosa migliore del Metaverso per dimenticare i loro problemi e sognare un po’ di sana libertà?
L’avanzata dei pascoli virtuali
L’idea di Kocak non è bizzarra come sembra. Non solo nella sua Russia, ma anche in Turchia, gli allevamenti che si basano sulla “virtual reality” stanno prendendo piede. L’idea alla base è in fondo semplice: l’immersione nella realtà virtuale consente alle mucche di sentirsi più rilassate e di conseguenza di produrre più latte.
Stando alle dichiarazioni di Kocak l’esperimento funziona. In alcune interviste sui giornali, ha raccontato che la produzione di latte è cresciuta da 22 litri a 27 litri al giorno, tanto che ha deciso di aumentare il pubblico delle vacche partecipanti, fino a estendere l’esperimento ad altre 10.
Il suo pare sia addirittura un esperimento scientifico. Leggendo un articolo di The Sun scopriamo che i visori, che sono indossati dalle sue mucche, non siano quelli normali sul mercato, per intenderci quelli realizzati dal brand Oculus. Ma sono stati realizzati grazie alla collaborazione con veterinari.