La guerra del Vietnam vista da dentro, una tragedia per i suoi effetti devastanti ai giovani soldati americani impiegati. A 45 anni dalla sua prima uscita, “Il Cacciatore” di Michael Cimino torna al cinema in versione restaurata in 4k, nei giorni 22, 23 e 24 gennaio.
Una occasione speciale soprattutto per chi non l’ha mai visto grande schermo. Un film che vede un gigantesco Robert De Niro, affiancato da altre stelle di Hollywood come Christopher Walken, John Savage, John Cazale – alla sua ultima apparizione – e Meryl Streep, che con questa interpretazione inaugurò il suo rapporto speciale con gli Oscar.
Di statuette l’Academy gliene consegnò ben 5 tra cui miglior rilm, Regia, Suono, Montaggio, Attore non protagonista. Capolavoro del cinema mondiale, è un racconto di formazione e di amicizia, un film potente e lucido tutt’altro che catalogabile come un film di guerra. Infatti, alle immagini del conflitto Cimino predilige la metafora e lo sguardo sulla quotidianità dei suoi protagonisti e sulle conseguenze sconvolgenti della chiamata alle armi.
In Italia lo abbiamo apprezzato nel doppiaggio di Ferruccio Amendola, e tra le scene più iconiche, una entrata nei libri di storia del cinema, c’è quella della roulette russa che linkiamo qui:
Tre atti (prima, durante, dopo) per riflettere sul dolore causato da tutte le guerre, sulla solitudine di chi resta e di chi parte, sul vuoto lasciato da chi non torna, sulle lacrime di chi torna cambiato per sempre nell’anima e nel corpo. Tre atti indimenticabili per vedere esplodere sullo schermo la forza del grande cinema.
Protagonista è Mike (interpretato appunto da De Niro), che con Nick (Walken) e Steven (Savage) lavorano in un’acciaieria di Clayton, Pennsylvania, e nel tempo libero cacciano cervi. Quando Steven sta per sposarsi e gli amici vengono chiamati alle armi per prestare servizio in Vietnam, organizzano una festa combinata di matrimonio e addio. La guerra sarà per loro un’esperienza terribile. Riusciranno a fuggire, ma niente sarà più come prima.