Gianluca Grignani sta attraversando l’Italia in lungo e in largo con il suo tour “Residui di Rock ‘n’ Roll”, un tributo ai successi che lo hanno reso una delle voci più amate del panorama musicale italiano.
Con oltre tre milioni di streaming mensili su Spotify e milioni di dischi venduti, Grignani continua a conquistare il cuore del pubblico con la sua musica che attraversa generazioni. Il suo tour fa tappa a Napoli, al Duel Club di Pozzuoli, per poi spostarsi a Padova (26/4) e Firenze (28/4).
Ripercorrendo trent’anni di carriera, Grignani si presenta sul palco con una sensibilità unica e un’estetica esistenzialista che permea ogni sua performance fin dai suoi esordi. Il suo concerto è un intimo e romantico spettacolo rock: una fusione armoniosa di melodie struggenti e ritmi incalzanti, una testimonianza della sua versatilità artistica e della sua scrittura capace di arrivare ad un pubblico trasversale. Non a caso tra il pubblico di Napoli ci sono spettatori di ogni età.
Accompagnato da una band di talento composta da Salvatore Cafiero alla chitarra solista e cori, Frè Monti alle chitarre e cori, Valerio Combass al basso, Luigi Russo alle tastiere e Antonio De Marianis alla batteria, Grignani trasporta il pubblico in un viaggio emozionale attraverso i suoi successi più iconici.
L’apertura del concerto al Duel Club di Pozzuoli è affidata a DAVIDE PEPE & CAMERA 133, che preparano il terreno per una serata carica di energia e passione.
Lo spettacolo prende il via con “Romantico Rock Show”, seguito da una serie di brani che hanno segnato la sua carriera, tra cui “Baby Revolution”, “Cammina nel Sole” e “Falco a Metà”. La performance raggiunge il suo apice con brani simbolo come “La Fabbrica di Plastica”, una critica acuta alla società contemporanea che anni dopo la sua pubblicazione è ancora attuale, e “Destinazione Paradiso”, un inno alla libertà e alla speranza.
Grignani affida la sua musica ai club di tutta Italia, palcoscenico ideale per uno spettacolo così intenso e coinvolgente, con un narratore appassionato che ha fatto della musica, da sempre, una ragione di vita e di tormento.