Ad Ortona, in provincia di Chieti, all’interno della cantina Dora Sarchese, c’è l’oggetto dei sogni di tutti gli appassionati bevitori: la fontana di vino.
L’idea è venuta nel 2016 a di Dina e Luigi Narcisi, due appassionati camminatori ortonesi doc, che durante il loro pellegrinaggio verso la tomba di Santiago di Compostela, si sono imbattuti in una fontana di vino, che era a disposizione di tutti i pellegrini che avevano bisogno di ristoro.
Dina e Luigi hanno pensato così di realizzare la stessa fontana su un altro percorso a loro molto caro e che hanno addirittura contribuito a far nascere: il Cammino di San Tommaso.
Si tratta di un sentiero tra Roma e Ortona, che collega Roma con la Basilica di San Pietro a Ortona, custode delle spoglie dell’Apostolo Tommaso sin dal 1258.
Un suggestivo percorso lungo circa 316 km, che attraversa il cuore dell’Abruzzo, tra bellezze paesaggistiche e luoghi della fede. Ed è lungo questo tracciato si trova la Cantina Dora Sarchese con la fontana di vino di Dina e Luigi, dove pellegrini provenienti da tutto il mondo possono rinfrancarsi dalle fatiche del lungo viaggio.
Dalla fontana zampilla Montepulciano d’Abruzzo, autentico monumento regionale. Nicola D’Auria, il proprietario della cantina, l’ha fatta progettare dall’architetto Rocco Valentino, ed è stata utilizzata una botte da 10mila litri, con un serbatoio interrato da tremila litri.
Le persone per prendere il vino entrano all’interno della botte e possono servirsi gratuitamente di un gustoso bicchiere di vino. Mentre si sorseggia il Montepulciano si legge l’insegna “Bevi vino, ché non sai donde sei venuto: sii lieto, perché non sai dove andrai”. La quartina d’amore è di Omar Khayyâm e racchiude pienamente l’essenza di un pellegrinaggio.